Agricoltura su Marte? – (VII)

Agricoltura

Agricoltura su Marte arriva l’estate?

Agricoltura e Marte, il pianeta rosso, si tinge di verde?
Agricoltura e che cosa accadeva quando, secondo Schiaparelli, giunta l’estate nell’emisfero boreale il gran Prefetto dell’Agricoltura – o un’autorità di pari importanza per i Marziani – ordinava l’apertura delle chiuse che portavano l’acqua nei canali più elevati?

Agricoltura e deflusso delle acque, secondo le Cronache Marziane o The Martian Chronicles: seguiva quindi l’apertura delle chiuse dei canali posti più in basso e, se prima venivano aperte le chiuse superiori, le acque inondavano quindi le zone più esterne dove subito ricresceva la vegetazione; conclusa, dunque, l’irrigazione delle zone esterne, il sistema delle chiuse portava l’acqua nelle zone più interne, dove a loro volta ricrescevano e rifiorivano le piante, mentre l’effetto benefico delle acque scemava nelle zone esterne che quindi scomparivano alla vista degli osservatori terrestri. Le acque inutilizzate fluivano invece verso il grande Oceano Australe. Marte, immaginava l’astronomo di Brera, doveva essere quindi una sorta di paradiso per la fisica, la matematica, la meteorologia, l’idraulica e la scienza delle costruzioni, scienze targate Marte, che consentivano di risolvere i problemi tecnici legati alla costruzione e alla presenza di tali strutture.

Agricoltura con o senza satelliti e acqua: in un mondo del genere sarebbero state dunque sconosciute le guerre che avrebbero invece reso impossibile la soluzione dei conflitti di interesse così grandi fra gli abitanti di ciascuna valle of planet Mars e i suoi canali: parole che suonavano assai appropriate in un’Europa dove era alle porte il conflitto del 1915-18 che si sarebbe concluso, per l’Italia fra il 3 novembre e 4 novembre 1918. E che suscitano più di una riflessione di fronte a certe tesi per le quali il motore primo di alcuni conflitti odierni sarebbe il controllo delle fonti di approvvigionamento idrico…
(continua)

English Version

When summer arrived in the northern hemisphere, the Grand Prefect of Agriculture of Mars – or an authority of equal importance – ordered the opening of the locks that carried water into the upper canals. Then followed the opening of the locks of the lower canals. If the upper locks were first opened, the waters then flooded the outermost areas where the vegetation immediately regrown. Once the irrigation of the external areas was completed, the lock system carried water to the innermost areas, where in turn the plants grew and flourished again, while the beneficial effect of the water diminished in the external areas which then disappeared from the sight of terrestrial observers . The unused waters instead flowed towards the great Southern Ocean. Mars, imagined the astronomer from Brera Midland, must therefore be a sort of paradise for physics, mathematics, meteorology, hydraulics and construction science. Sciences that made it possible to solve the technical problems related to the construction and presence of such structures. In such a world, the wars that would have made it impossible to resolve such great conflicts of interest between the inhabitants of each valley would therefore have been unknown. Words that sounded very appropriate in a Europe where the conflict of 1915-18 which would have ended was at the gates, for Italy between 3 November and 4 November 1918. which the prime mover of some conflicts today would be the control of water supply sources …
(To be continued)

Latinorum Versio

Venit aestus septentrionali hemisphaerio, Praefectus Maximus rusticae – Pariter auctoritas aut – ferri iussit aquam aperturam superiorem crinis canales. Deinde secuta est foramen capillis inferioribus partibus exclusis. Si superior comae aperuit aquae inundaverunt et externis regionibus refactis protinus herbas. Semel irrigationem externis partibus perfecta pessuli ratione ferantur aquae intimis ibi deinceps crevisset et refloruit autem commodi aqua minuitur externis regionibus tum ablatam ex sententia terrestrium observatores . Inundaverunt aquae eius insueta expavisset et in loco magnorum Australia Oceanum. Martis putaret ab astronomo Brera Mediolani, itaque paradiso quandam physicam, mathematicam meteororum, Hydraulica constructione et scientia. Scientiae, qui fecit illud, fieri potest ut technica solvere quaestiones ad praesentia et talis constructione structuris praebet veritatem. Ita mundum, quod esse potest ad propono ut magna bella fecerat ut esset confligit autem interest inter ualle se essent incolae fuerunt igitur ignotum. Appropriare sibi ipsis verbis tuba cecinit: et in Europa et in quo conflictu fuit ex MCMXV-XVIII, quae ante portas esset finita, ut inter Italiam November III et IV November MCMXVIII, quae est primum movens in aliquo confligit hodie esset imperium in fontes aquarum copia …
(Continuat)

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