Ammutinamenti Bounty, Botany e Bay

ammutinamentiAmmutinamenti a terra e nello spazio

Ammutinamenti in giro per la galassia. In primis fu l’Apollo 7…

Ammutinamento nello spazio: Apollo 7

Ma l’ammutinamento del Bounty (1789), è il più famoso atto di sedizione nella storia della marina del Regno Unito. Da esso sono state tratte diverse trasposizioni cinematografiche e un racconto di Jules Verne, I ribelli del Bounty.

Vediamone la storia per punti estratti da Wikipedia @ https://it.wikipedia.org/wiki/Ammutinamento_del_Bounty

  • Il Bounty, un vascello mercantile armato con quattro cannoni, salpò da Spithead il 23 dicembre 1787, con l’intenzione di raggiungere Tahiti doppiando Capo Horn. L’ordine di partire, arrivato in ritardo rispetto alle speranze del comandante William Bligh, rese di fatto impossibile seguire tale rotta a causa del maltempo. Così, dopo aver tentato per trentun giorni di doppiare il capo, Bligh dovette invertire la rotta e dirigersi verso Tahiti navigando verso est. Durante il viaggio furono avvistate le isole Bounty, al largo della Nuova Zelanda, che Bligh così chiamò in onore della propria nave.
  • Durante il viaggio di ritorno, parte dell’equipaggio con alcuni ufficiali, tra cui spiccano il secondo ufficiale Fletcher Christian e il guardiamarina Peter Heywood, stanchi della vita di bordo e col pensiero ancora alle fanciulle polinesiane, si ammutinano alle angherie del comandante il 28 aprile 1789. Christian e i suoi uomini, una volta preso il comando della nave, abbandonarono il capitano Bligh in una lancia (un’imbarcazione non pontata, lunga 7 metri e larga 2) assieme a diciotto membri dell’equipaggio rimastigli fedeli e fecero vela per Tahiti.
  • Il Bounty non si diresse subito a Tahiti, ma cercò un’isola su cui fondare una colonia e la individuò in Tubuai. Soltanto dopo gli ammutinati si diressero a Tahiti, dove imbarcarono donne e uomini indigeni per aiutarli nell’impresa di costruire un fortino, cui diedero, in onore al re del Regno Unito, il nome di Fort George.
  • Con ridottissime risorse Bligh riuscì incredibilmente a raggiungere la colonia olandese di Timor, coprendo cioè 3.618 miglia nautiche (6.700 km) in imbarcazione aperta in quarantasette giorni, un record ancora imbattuto. Bligh raggiunse il Regno Unito, dove venne aperta un’inchiesta sull’accaduto; assolto dalla corte marziale, continuò la sua fortunata carriera navale.
  • L’HMS Pandora, sotto il comando del capitano Edward Edwards, salpò il 7 novembre 1790 per recuperare il Bounty ed arrestare gli ammutinati. Giunse a Tahiti il 23 marzo 1791. 
  • Dopo il tentativo di stabilirsi a Tubuai, gli ammutinati ritornarono a Tahiti, dove imbarcarono viveri, sei uomini (due da Tubuai), dodici donne e una bambina, partendo poi alla ricerca di un nuovo rifugio, giungendo infine all’isola di Pitcairn, un’isola scoperta da pochissimo le cui coordinate risultavano errate sulle carte di navigazione. Dopo aver dato alle fiamme il Bounty per impedire che potesse essere avvistato dalla marina del Regno Unito, gli ammutinati cercarono di fondare una nuova comunità.
  • Nel 1808, la nave statunitense Topaz del capitano Folger riuscì a scoprire l’isola scovando i rifugiati. La marina del Regno Unito ignorò la notizia e nel 1814 due sue navi, la Briton e la Tagus, riscoprirono Pitcairn e la sua colonia. Il successo di Adams nell’instillare un profondo senso religioso nella comunità durante gli anni da patriarca indiscusso gli valse l’approvazione della puritana società britannica. La colonia di Pitcairn fu portata ad esempio di come tramite soltanto una Bibbia e un libro di preghiere, anche un fuorilegge potesse convertirsi e costruire una comunità pacifica, serena e invidiabile. Grazie a questo, gli isolani di Pitcairn furono “adottati” dalla marina del Regno Unito e, anche grazie all’aiuto offerto ad alcune navi naufragate nelle vicinanze, l’importanza di avere una colonia in mezzo al Pacifico fu riconosciuta e tutelata.

Pezzi di una storia dislocati lungo le rotte e l’oceano, quasi come in una partita a scacchi.

Scacchi e computer: macchina vs uomo

English version 

Detto che Jules Verne fu autore de “Dalla Terra alla Luna”…

Luna e binocolo più telescopio

… dalla Storia alla Fantascienza il passo è più o meno breve…
Ecco allora un altro gruppo di rinnegati addirittura targato Star Trek – ecco un estratto tratto da https://it.wikipedia.org/wiki/SS_Botany_Bay

  • SS Botany Bay è un’astronave dell’universo di Star Trek. Compare per la prima volta nell’episodio della serie classica Spazio profondo, ritorna una seconda volta sugli schermi nel secondo film Star Trek II – L’ira di Khan e compare inoltre in un episodio del prequel Star Trek: Enterprise, I potenziati. Il nome deriva dalla località in cui James Cook fece il primo sbarco sul suolo australiano nel 1770 e, successivamente, di una famosa colonia penale (vedi sotto).
  • La Botany Bay venne usata per fuggire dalla Terra da un gruppo di esseri umani migliorati geneticamente, capeggiati dallo spietato Khan Noonien Singh. La nave fu lanciata nello spazio nel 1996, al termine delle Guerre Eugenetiche.
  • Nel 2267, la Botany Bay fu scoperta alla deriva nello spazio dalla nave stellare USS Enterprise. Dopo essere stati rianimati, Khan e i suoi seguaci tentarono di assumere il controllo della nave, ma vennero rapidamente fermati dal Capitano James Kirk e i suoi ufficiali. Kirk offrì a Khan, ai suoi seguaci e a Marla McGivers la possibilità di insediarsi sul disabitato mondo di Ceti Alpha V, offerta che Khan accettò.

English Version

Dopo il mix fra storia e fantascienza, vediamo più in dettaglio la “genesi” del nome Botany Bay (anche qui news via estratto da https://it.wikipedia.org/wiki/Botany_Bay).

  • Botany Bay è una baia di Sydney (Australia) situata pochi chilometri a sud del quartiere finanziario centrale.
  • Nel 1770 vi attraccò per la prima volta James Cook giunto con la HM Bark Endeavour nella sua famosa prima spedizione nel Pacifico. Segnò l’inizio dell’interesse britannico verso l’Australia e della sua colonizzazione.
  • In principio Cook diede alla baia il nome di Stingray Harbour. In seguito venne ribattezzata Botany Bay per la diversità di nuove specie di piante e animali scoperti e catalogati dal botanico della spedizione, Sir Joseph Banks.
  • Il 19 gennaio 1788 il capitano Arthur Phillip condusse la Prima Flotta nella baia per fondarvi una colonia penale. Arrivando in un’altra stagione, trovò tutta la regione cambiata: arida e inospitale. Phillip riprese la navigazione e risalì di qualche chilometro la costa, dove trovò un punto migliore nella baia di Port Jackson. Nonostante lo spostamento, per molti anni a venire la colonia penale australiana sarebbe stata conosciuta con il nome di “Botany Bay” in Inghilterra, per esempio nelle ballate dei carcerati.
  • Il piccolo Mascot Aerodrome crebbe e divenne l’aeroporto Kingsford Smith di Sydney. Port Botany fu costruito nel 1930 ed è oggi un terminal per container. City of Botany Bay è il nome dell’area di governo locale che comprende i sobborghi confinanti con la baia. Prima del 1996 si chiamava Municipality of Botany.

English version

Ispirato da Calendario della Luna Verde

Ispirato da Parole di Cielo

Spunti Liguri

Curiosità in Piemontese 

Photo by Wikipedia

(We’re Bound For) Botany Bay (Lyrics) – Trad.Arr P.M.Adamson