Anno Bisestile storia e curiosità
Anno bisestile, anno bisesto, anno funesto? Mai come quest’anno, contrassegnato dalla Pandemia targata Covid 19,
la rima sembrerebbe avere il suo perché.
Poi nei giorni che cadono in data venerdì 17
o di venerdì 13…
la fobia impazza e il vecchio proverbio e o modo di dire torna in auge…
Proverbi a parte, come ovvio, le avversità non si verificano soltanto negli anni bisestili. La loro cattiva reputazione ha un suo perché che affonda addirittura nella storia dell’antica Roma: febbraio, il mese che negli anni bisestili diventa una sorta di jolly, era per antichi romani Mensis Feralis, ovvero il mese dei morti, riservato a defunti e a cerimonie di purificazione, una sorta di Halloween ante litteram.
Nel mese della nostra Candelora
si tenevano le Terminalia, feste dedicate a Termine, il dio che sovraintendeva ai confini, la cui solennità chiudeva l’anno romano, in data 23 febbraio, e che veniva celebrata con sacrifici posti al confine fra le proprietà, e le Equiriae, gare di corsa di cavalli che trainavano carri; e non è tutto: l’arena in cui si svolgevano le competizioni equestri simboleggiava la Terra, i sette giri compiuti dai cavalli rappresentavano le orbite percorse dai sette pianeti antichi (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno), mentre le dodici porte delle rimesse le costellazioni dello Zodiaco. Si trattava, in definitiva, di una rappresentazione astronomica, la conclusione di un ciclo cosmico e quindi simbolo di morte e di fine.
Ma che cosa è questo anno bisestile?
Anno bisestile è un anno composto da 366 giorni, anziché i canonici 365. Già nella riforma giuliana del calendario, confermata poi in quella gregoriana, il mese a cui viene aggiunto il giorno in più è febbraio, che negli anni bisestili conta quindi 29 giorni.
È quindi bisestile un anno ogni quattro, esclusi gli anni secolari (divisibili per 100) il cui numero non sia invece divisibile per 400: di conseguenza il 1600 fu bisestile, il 1700, il 1800 e il 1900 no, il 2000 sì, mentre non lo sarà il 2100. Per attendere un anno bisesto secolare dovremo attendere fino al 2400 (auguri…).
Il termine bisestile deriva dal latino tardo bisextus, ovvero due volte sesto; ciò in quanto i Romani solevano contare due volte, negli anni bisestili appunto, il 6° giorno antecedente le calende di marzo, cioè il 24 febbraio. Doppio giorno sesto, quindi bisesto. Più avanti, quando si incominciò a contare i giorni del mese partendo dal primo e continuando con i numeri successivi, il giorno bis sexto di febbraio divenne il 29. Ma qualcuno è addirittura arrivato a 30…
Fonte
https://cultura.biografieonline.it/anno-bisestile/
Altri spunti e curiosità @
Calendario della Luna Verde
Image by Luigi Viazzo
Ecco perché c’è un giorno bisestile a febbraio