Apollo 18 la missione virtuale

Apollo 18Apollo 18 parte II

Apollo 18: la missione fu originariamente pianificata nel luglio del 1969 con destinazione nella Schroter Valley, una zona contraddistinta dalla presenza di antichi letti di lava solidificata che ricordano fiumi o canali terrestri.

La data di atterraggio originale, programmata nel febbraio 1972, fu spostata, nel luglio 1973 quando la NASA cancellò la missione Apollo 20 nel gennaio 1970. Apollo 18 a sua volta fu cancellato il 2 settembre 1970 a causa di tagli del Congresso negli stanziamenti della NASA del 1971.
In un secondo tempo come sito di atterraggio era stato indicato, al posto della Valle di Schroter, il  cratere Gassendi. Alla fine la NASA cancellò Apollo 18 e 19 il 2 settembre 1970, a causa di tagli del Congresso negli stanziamenti della NASA per l’anno 1971. Non pochi osservatori ebbero la sensazione che, dopo l’emergenza dell’Apollo 13, la NASA avesse il timore di veder cancellato l’intero programma spaziale con equipaggio, se delle vite umane fossero andate perse in una missione Apollo. La conferma dal risparmio totale, in termini monetari, per l’annullamento delle due missioni (poiché l’hardware era già stato costruito e lo staff della NASA doveva rimanere sul posto per lavorare al programma Skylab): soli $ 42,1 milioni, quindi decisamente relativo.
Prima della cancellazione della Missione, l’astronomo geologo Harrison Schmitt (poi allunato con l’Apollo 17)

Apollo missioni da 8 alla 17…

insisteva per un atterraggio più spettacolare nel cratere Tycho o addirittura sul lato oscuro della Luna. Sembra che anche il cratere di Copernico, l’obiettivo finale del programma, come precedentemente pianificato, per le missioni Apollo 19 e 20, sia stato preso in considerazione prima della cancellazione. Nonostante tutte queste cancellazioni, Schmitt, grazie anche alla spinta della comunità scientifica, riuscì a volare sull’Apollo 17, l’ultima missione lunare, a discapito di Joe Engle, designato in un primo tempo a prendere posto sul Lem.
Ma la storia dell’Apollo 18 non era ancora finita…

Apollo 18 e Sojuz Luna e oltre

Traduzione dall’originale inglese http://www.astronautix.com/a/apollo18.html

Latina versio

XVIII Apollo est, quod missio in principio cogitavit Iulii cum MCMLXIX ad scopum Schroter Vallem, et spatio inest quaedam coram antiqua lava stratoria concreto seu terrestri hac vallis flumina simile esse existimabo illud.

Et diem in portum originale, designatum Februarii MCMLXXII, quod movetur in Julio MCMLXXIII cassari NASA cum Apollo XX Ianuarii MCMLXX. 

Deinde ad portum site et quam pluribus aliis existentibus in extrema parte vallis Schroter loco, in craterem Gassendi. Denique cassari NASA in Septembre II MCMLXX Apollinem XVIII et XIX, quod Concilii secet in pecunia in NASA pro anno MCMLXX. Spectatores non enim habebat affectum in illam calamitatem cum Apollo XIII, cum NASA deleri cum universo cingi spatium elit metus, si munus Apolline in hominum perierunt.

Confirmatio a totalis de peculio in pecuniariis vocabulis, quia novae tabulae duorum missionibus (quoniam in loco manere ad opus erant super Skylab – Laboratorium Coeli – programmae computerales progressio iam ex integro fabricatis ac virgam NASA) $ 42.1 decies tantum, ut ipsis idem sint referenda.
Ante coronarium indultum, remissa sunt Missionis, in astrologia idemque geologist tuum praesidium (Schmitt allunato postea cum Apollo XVII) Tycho crater spectaculi magis insistebat veniente aut lunae parte obscura. Videtur quod etiam revolutionibus orbium coelestium craterem, quod ultimum propositum progressio ut prius cogitavit, XIX et XX pro missionibus Apollo, qui iam ante inputatur deletionem. Quibus curis impeditus nihilominus cancellations, Schmitt de gratias scientific fixura perficiatur civitas, curo ut volare ad Apollo XVII, ultima missio lunares, inpensa Joe Engle singuli in loco primo ad Lem vehiculum.
Sed fabulam non super sed XVIII Apollo …

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