Apollo 20 bis la missione segreta

Apollo 20 bis

Apollo 20 bis: la missione congiunta

Apollo 20 bis ovvero un mistero sospeso fra realtà (poca), fantasia (molta) con l’aggiunta di un po’ di mistero, fantascienza, thriller, guerra fredda e, perché no, alieni, ufo ecc.

Andiamo con ordine: Apollo 20 era la sigla dell’ultima missione Apollo prevista dapprima per il 1972, poi spostata al 1974 per essere definitivamente cancellata.

Apollo 20 missione dimenticata

Come noto, l’ultima missione ad allunare fu l’Apollo 17 e da allora nessun uomo ha di nuovo posto piede sul suolo selenico (anche se c’è chi dice no… vedi sotto).

Apollo missioni da 8 alla 17…

Peraltro, ci fu anche un Apollo 18 (anche se  fu sigla semi ufficiale), il quale peraltro non portò uomini sulla  Luna anche se si trattò di una missione comunque storica  visto che segnò il primo contatto spaziale fra Usa e Urss (e anche questo avrà il suo perché guardando l’articolo citato al piede di questo post).

Apollo 18 e Sojuz Luna e oltre

In ogni caso una missione Apollo 18 era stata pianificata per l’anno 1972; spostata all’anno successivo seguì la sorte di Apollo 20 (l’originale) e fu cancellata.

Apollo 18 la missione virtuale

Anche se sopravvisse nell’immaginario collettivo fino a diventare un film di fantascienza/horror con protagonisti astronauti sovietici e statunitensi sulla superficie lunare.

Apollo 18 tris anche fantascienza

E qui step by step ci avviciniamo alla missione Apollo 20 bis, vera e indiscussa protagonista del nostro post. Perché se è vero che, dopo Glasnost, Perestrojka, crollo della Cortina di Ferro, fine del Socialismo reale, muro di Berlino Kaputt, gli echi della sfida a tutto campo (non solo spaziale) fra Urss e Usa si sono attutiti, l’idea di una missione congiunta sulla Luna (vedi Apollo 18 sopra), senza lasciare nulla di intentato per quanto riguarda gli Ufo

Ufo chiama Italia: tutti gli alieni del presidente (I)

e la loro presenza sulla Luna ha ancora un discreto fascino ed appeal. Ecco quindi apparire all’orizzonte (terrestre o lunare?) una presunta e affascinante (?) missione  Apollo 20, o meglio, seguendo la  classificazione del nostro blog, Apollo 20 bis.

Di seguito il racconto (integrale) preso dalla fonte rintracciata sul Web…
https://complottilunari.blogspot.com/2009/10/apollo-20-la-missione-top-secret-per.html 

Circolano da tempo, soprattutto su Internet, tesi secondo le quali vi sarebbe stata una missione Apollo segreta, denominata Apollo 20, svolta congiuntamente da astronauti statunitensi e cosmonauti sovietici per recuperare un’astronave extraterrestre scoperta sulla Luna.

La storia è stata ripescata nel 2009 dalla trasmissione Mistero (Italia 1) e segnalata da Flavio Vanetti sul Corriere della Sera. Nel 2007-2008 era stata raccontata su Internet da Luca Scantamburlo e nel 2007 da Michael Salla.

Secondo la narrazione di tale William Rutledge, che asserisce di essere stato uno degli astronauti di questa missione insieme all’americana Leona Snyder e al russo Alexei Leonov, un vettore Saturn V sarebbe partito di nascosto nel 1976 dalla base militare di Vandenberg, in California, diretto verso la faccia non visibile della Luna. Là, infatti, le ricognizioni dell’Apollo 15 avevano scoperto un gigantesco vascello alieno.

La presenza del veicolo sarebbe confermata da immagini pubblicate negli atlanti fotografici lunari e l’“astronave” sarebbe una forma chiara allungata.
Già questi reperto fotografici dovrebbero far riflettere sulla plausibilità della storia: se l’esistenza di un veicolo extraterrestre sulla Luna fosse così top secret da motivare addirittura una missione congiunta russo-americana segreta, bisognerebbe chiedersi come mai l’astronave sia stata invece lasciata in bella mostra nelle fotografie pubblicate.

E dato che le immagini della faccia nascosta della Luna erano disponibili all’epoca soltanto se la NASA o l’Unione Sovietica le rilasciavano, come mai non sono state ritoccate prima di diffonderle, in modo da non rivelare il ritrovamento?

La storia di Rutledge è corredata di molti dettagli narrativi ricchi di riferimenti tecnici e da video impressionanti, che mostrano addirittura un cadavere alieno umanoide e delle immagini ravvicinate del veicolo extraterrestre e possono facilmente distogliere dall’esame sereno dei fatti.Ma se si mette da parte l’impatto emotivo della crudezza delle immagini e si svolge una ricerca attenta, emerge chiaramente che la storia è in realtà un falso piuttosto ben costruito, realizzato dall’artista francese Thierry Speth e sbugiardato anche dagli ufologi, che hanno realizzato una pregevole indagine sotto l’egida del CUN (Centro Ufologico Nazionale).

Una delle principali obiezioni è l’assurdità di pensare che si possa far partire un missile alto più di cento metri dalla California senza che nessuno lo veda decollare e senza che gli astronomi e gli astrofili di tutto il mondo lo avvistino durante il tragitto verso la Luna (come avvenne per le altre missioni Apollo).

Ispirato da I Giochi di Alfonso 1…

Ispirato da I Giochi di Alfonso 2…