Aurora boreale aurora polare spettacolo

Aurora borealeAurora boreale o meglio aurora polare. In cielo si fa spettacolo grazie a questo fenomeno. Ma che cosa è? Le aurore polari (boreali se si verificano nel nostro emisfero e australi quando invece il fenomeno si verifica a sud dell’Equatore) sono fenomeni molto spettacolari visibili di solito alle latitudini prossime ai due poli terrestri. Possono essere osservate anche ad altre latitudini, anche se con una frequenza decisamente inferiore (in Italia la probabilità massima è di osservarne una all’anno). Aurora boreale è un fenomeno caratterizzato da un chiarore spesso brillantemente colorato di verde, rosso o blu e che può arrivare a coprire vaste porzioni di cielo. Le aurore polari devono la propria origine all’incontro di particelle elettrificate provenienti dal Sole (il cosiddetto vento solare) che entrano in contatto con il campo magnetico terrestre e ne vengono da questo ulteriormente eccitate elettricamente, producendo questi spettacolari bagliori, che in qualche modo ricordano il crepuscolo.

Crepuscolo, notte e poi giorno…

Aurora boreale fa riferimento al campo magnetico terrestre fa anche comprendere il motivo per il quale tali fenomeni siano più facilmente visibili alle latitudini prossime ai poli. Questo avviene in quanto proprio nelle aree polari le linee di forza del campo magnetico sono perpendicolari alla superficie terrestre e più facilmente quindi le particelle del vento solare possono entrare in contatto con l’atmosfera del nostro pianeta.

In definitiva lo spettacolo non è solo assicurato dalle immagini del Telescopio Hubble.

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English Version

The polar auroras (boreal if they occur in our hemisphere and austral – australis when the phenomenon occurs south of the equator) are very spectacular phenomena usually visible at latitudes close to the two earth poles. They can also be observed at other latitudes, although with a much lower frequency (in Italy the maximum probability is to observe one per year). These phenomena are characterized by an often brightly colored green, red or blue flare that can cover large portions of the sky. The polar auroras owe their origin to the encounter of electrified particles from the Sun (the so-called solar wind) which come into contact with the Earth’s magnetic field and are further excited by it electrically, producing these spectacular flashes. The reference to the Earth’s magnetic field also makes us understand why these phenomena are more easily visible at latitudes close to the poles. This occurs because in the polar areas the lines of force of the magnetic field are perpendicular to the earth’s surface and therefore more easily the particles of the solar wind can come into contact with the atmosphere of our planet.

Latina (-orum) Versio

Aurorae polares (si fieri boreales phaenomenon est australis meridiana hemisphaerii nostri aequatoris) latitudinibus sint possent cerni solet res duae terrae iuxta polos. Aliis observari possunt latitudinibus quamquam frequentius multo inferior (probabiliter Italiae maximam uno anno servato). Et ista sunt propria, saepe coloribus viridi, caeruleo rubrum vel excandescunt quae potest omnes magnas partes prostrauit caelo. Suspendisse aurorae est exordium datur collationi electrified ad originem debere suam, a particulis Solem (ut aiunt solaris ventum) qui venit in contactum cum Telluris propinquo atque in ea sunt insuper electricater, producentes haec vis fulgurum non possent. Nos quoque secundum a propinquo terrae horum facilius cerni cur latitudinum prope polos. Quod fit ex propinquo polaribus areas perpendiculares lineas vi telluris superficiem solis ideoque facilius particulas aeris ventus incurrere mundi.

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