Comete e Storia (Parte II)

Comete e Storia

Comete e storia continua il nostro excursus dedicato agli astri chiomati che sono nuovamente balzati agli onori della cronaca grazie alla recente cometa Neowise.

Comete e storia, mentre nell’Europa medioevale prevaleva lo stallo più totale, gli studi sulle comete raggiunsero grandi livelli in un paese extraeuropeo: la Cina. In quella lontana terra, l’astronomia rivestiva grande importanza, soprattutto perché a essa, e quindi ai fenomeni celesti, era legata l’origine del potere imperiale; non a caso, infatti, nella Città Proibita era sito l’Osservatorio Reale, dove dimorava e lavorava l’astronomo imperiale, sempre alla ricerca di presagi oscuri e favorevoli nella volta stellata, per trarre auspici a favore dell’imperatore.

Comete e Storia

Comete la storia vera (parte I)

e quindi nel sistema astronomico cinese, le nostre comete vennero inserite nel novero delle stelle ospiti, insieme alle novae ed alle supernovae, in quanto il loro apparire rompeva l’equilibrio perfetto del cielo e non poteva non essere associato a qualche messaggio celeste; grazie a queste osservazioni, oggi abbiamo un catalogo ben preciso di fonti riguardanti i vari passaggi delle diverse comete, che attraversano da millenni il nostro Sistema Solare, dopo essersi staccate dalla Nube di Oort, la madre di tutte le comete, sita ben oltre Plutone.

Favola dei cinque nani Plutone e oltre…

Comete e Storia ma un deciso passo in avanti fu compiuto dal grande astronomo danese Tycho Brahe, l’ultimo grande osservatore visuale del cielo, prima dell’avvento dell’era telescopica.

Telescopio il primo acquisto

Una sera, mentre tornava al suo osservatorio sull’isola di Hven, vide brillare una stella molto luminosa nella costellazione di Cassiopea, un astro mai osservato in precedenza e non segnalato sugli atlanti stellari. Grazie ad accurate misure parallattiche, riuscì a stimarne la distanza ben oltre l’orbita lunare; in quel momento le comete cominciarono ad “emanciparsi” dal novero dei fenomeni atmosferici, per tornare a far parte della grande famiglia del nostro Sistema Solare.

I Miti del Sistema Solare

Comete e Storia
Dopo le deduzioni di Tycho, giunsero gli studi di Newton, il quale dimostrò che le orbite delle comete potevano essere paraboliche o ellittiche, suggerendo così la possibilità che una cometa potesse tornare ad incrociare gli sguardi degli astronomi, con scadenza periodica; queste idee furono fatte proprie dall’astronomo inglese Halley, il quale legherà il suo nome alla cometa più famosa della storia, tornata nei nostri cieli negli anni ‘80 del secolo scorso.

http://luigialfonsoviazzo.altervista.org/cometa-di-halley-la-stella-di-natale/

Sir Edmond Halley, dopo aver studiato gli elementi orbitali della cometa da lui osservata nel 1682, dedusse che quell’astro chiomato doveva aver incontrato la Terra almeno altre tre volte, a partire dall’anno 1531. Halley predisse, dunque, che l’astro chiomato sarebbe tornato nel 1758; e così fu: la notte di Natale

Giorno di Natale: disco Rosso

del 1758 (coincidenza così incredibile da non sembrare vera), fu osservata da Johan Palizsch, astrofilo di Dresda, un cultore del cielo, un amante della volta stellata come noi che condividiamo questa grande passione per le fioche luci della notte, alias comete ovvero cometa.

Cometa o Stella di Natale?

Comete e Storia fino quasi ai giorni nostri.
§Da allora, la via maestra era tracciata e, negli anni cinquanta, l’astronomo americano Whipple pubblicò la sua teoria della palla di neve sporca, teoria confermata, successivamente, dallo storico rendez vous della sonda Giotto nel 1987, con la celeberrima cometa di Halley. Nel 1997 fece capolino la Hyakutake e a ruota nel 1998 arrivò la Hale-Bopp
Tante altre, anche se meno spettacolari, seguirono negli anni a venire, fino all’attuale Neowise.
Ma come sono fatte queste comete?
(Continua)

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