Elara e onomastico il 5 gennaio

Elara

Elara e il 5 gennaio del 1905

Elara è il nome di un piccolo satellite di Giove, scoperto il 5 gennaio del 1905 e che porta in cielo il nome di un affascinante personaggio della mitologia greca.

Elara e l’astronomia: si tratta di un satellite dalla forma irregolare di Giove, il pianeta gigante del Sistema Solare, scoperto da Charles Dillon Perrine al Lick Observatory, situato sulla sommità del Monte Hamilton a una quota di 1283 m, a est di San Jose – California (Usa), in data 5 gennaio 1905.

Elara, che è l’ottava luna più grande di Giove, ha però dovuto aspettare 70 anni (per la precisione il 1975) per vedersi assegnato il suo nome attuale, mentre in precedenza era semplicemente conosciuta come Giove VII, anche se per la verità, tra il 1955 e il 1975, fu chiamata Hera, alias Era, Giunone la moglie di Zeus.

Elara, che ha un raggio medio di soli 43 chilometri, quindi è solo il 2% delle dimensioni dell’altro satellite gioviano Europa, è connotato da un moto progrado o diretto, ovvero in direzione contraria a quello della maggioranza dei corpi del nostro sistema: va ricordato, infatti, che nel Sistema Solare quasi tutti i corpi celesti ruotano, su sé stessi o attorno al Sole, nello stesso senso in cui anche il Sole medesimo ruota su sé stesso; per convenzione questo senso è stato scelto come antiorario, con la conseguenza che la direzione rivolta verso l’alto del Sistema Solare, cioè il semiasse positivo perpendicolare al piano dell’eclittica, è quella dalla quale il moto dei pianeti intorno al Sol Invictus risulta avvenire appunto in senso antiorario: questa direzione è approssimativamente quella del Polo Nord terrestre e pertanto, un osservatore che guardi il Polo Nord terrestre stesso dall’alto osserva i pianeti del sistema ruotare in senso antiorario intorno al Sole medesimo.

Elara ha dimensioni che sono all’incirca la metà di quelle di Himalia (o Imalia) e quindi è la seconda luna più grande del gruppo che prende il nome del citato satellite (ovvero Himalia) e qui dobbiamo aprire una parentesi: Himalia, infatti, fu scoperta sempre da Charles Dillon Perrine presso l’Osservatorio Lick, in California, pochi giorni prima di Elara, per la precisione il 3 dicembre del 1904, e anch’esso ricevette il suo nome solo nel 1975; mentre in precedenza era conosciuta semplicemente come Giove VI, anche se talvolta ci si riferiva a lei col nome di Estia, personaggio della mitologia greca, figlia di Crono (Saturno) e Rea (figlia di Urano – il cielo – e di Gea – la Terra) era la dea vergine della casa e del focolare; detto che Imalia nella mitologia greca era una ninfa che ebbe tre figli da Zeus (Giove), in campo astronomico è il rappresentante più grande di satelliti gioviani della famiglia che da lei prende il nome, composto da cinque satelliti, che orbitano Giove a una distanza compresa tra 11 a 13 milioni di chilometri e con un’inclinazione orbitale di 27,5° circa (si ricordi però che questi parametri orbitali sono in continua evoluzione a causa delle perturbazioni solari e planetarie ndr) di cui Elara è seconda nella classifica per dimensioni.

Elara, secondo gli astronomi, potrebbe essere un asteroide catturato, poiché riflette pochissima luce; le migliori immagini del satellite gioviano risalgono al febbraio e marzo 2007, quando la sonda New Horizons della NASA, la grande madre di tutte le Missioni Apollo, scattò diverse immagini dalla distanza di circa otto milioni di chilometri.

Elara e la mitologia: la nostra, nella mitologia greca, era la madre del gigante Tizio, il cui padre era Zeus (Giove), del quale fu una delle innumerevoli amanti; era figlia di di un re chiamato Orcomeno (nome di vari personaggi della mitologia ellenica) o di Minia (figlio a sua volta di Crise o forse di Poseidone o Nettuno, re del Mare, padre di Climene o Periclimene e delle Miniadi – Leucippe, Arsinoe e Alcitoe – avute dalla moglie Eurianassa, mentre al di fuori di questa unione gli è attribuita anche la figlia Persefone, solo omonima della moglie di Plutone, oltre alla stessa Elara detta anche Larissa, o Elarai o Alera); della madre non vi è invece traccia in letteratura, come per altri ninfe peraltro, delle quali sono conosciute solo la paternità e la discendenza (oltreché naturalmente i compagni di educazione amorosa…).
Elara, nascosta da Zeus sottoterra per evitare le gelosie di Era (moglie di Zeus) dove fu concepito il gigante Tizio, morì in travaglio a causa delle enormi dimensioni del bambino; peraltro di Tizio si dice anche che fosse figlio di Gea (la sopra citata dea della Terra), essendo nato e allevato, come detto sopra, sotto terra. La grotta attraverso la quale si credeva che Tizio fosse giunto in superficie era situata in Eubea ed era conosciuta come Elarion.

Il 5 gennaio, giorno della scoperta, viene quindi proposto con il presente post, come onomastico delle persone chiamate Elara.

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Fonti

https://it.qaz.wiki/wiki/Elara_(moon)

https://it.wikipedia.org/wiki/Elara_(astronomia)

https://it.wikipedia.org/wiki/Elara_(mitologia)

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