I Marziani e la Politica

Marziani

I Marziani e politica dal pianeta rosso

Marziani un popolo immaginario che sembra guardarci in queste notti d’inverno dalla luce rossa del pianeta Marte che, già al tramonto, brilla alta nel cielo in direzione sud.

I Marziani e il pianeta Marte sono stati e sono al centro della storia dell’astronomia anche se non mancano rivolti politici, senza contare le Cronache Marziane di fantascientifica memoria…
I Marziani e il pianeta Marte avevano fatto affermare addirittura a Johannes Keplero (nell’Astronomia Nova) che Solo Marte ci permette di penetrare i segreti dell’astronomia che altrimenti ci rimarrebbero nascosti; e il pianeta rosso, con le sue Martian Chronicles, potrebbe infatti aver visto sbocciare in anteprima la rivoluzione bolscevica (passata anche alla storia per aver allungato il mese di febbraio a 30 giorni e non a 29 (febbraio) negli anni bisesti come il 2020) che quindi sembrerebbe aver avuto un illustre antesignano nel Sistema Solare, per la precisione proprio sul pianeta Marte e i suoi vulcani e con il suo Monte Olimpo,  che, quasi per uno scherzo del destino, era già dall’antichità conosciuto come il pianeta rosso, per via della colorazione che lo identificava fra gli altri astri del cielo: lo scoop si manifesta nei lavori dell’astronomo di origine piemontese Giovanni Virginio Schiaparelli che, dalla specola milanese di Brera, nella città di Sant’Ambrogio scandagliò per anni, a cavallo fra XIX e XX secolo, la superficie marziana alla ricerca dei mitici canali che hanno consegnato il suo nome alla storia. Ma procediamo con ordine: Schiaparelli credeva che i mitici canali fossero di origine naturale e non artificiale come invece immaginavano altri tra i quali lo statunitense Percivall Lowell, le cui iniziali sono ricordate nel nome di Plutone, il pianeta Pluto, al quale diede la caccia per anni, con ogni mezzo, ma senza risultati. Il problema nacque dalla traduzione del termine italico canale nell’inglese canal e non channel: il primo infatti indica opere di origine artificiale, mentre il secondo di origine naturale – basti pensare alla Manica, il celebre canale che divide Francia e Inghilterra detto la Manche nel primo paese e the Channel, appunto, nel secondo. La traduzione del canale schiaparelliano nell’idioma d’Albione, da parte degli studiosi statunitensi, fu invece canal e di qui partì una serie di equivoci e incomprensioni che per gli astrofili e gli appassionati di astronomia meno attenti dura ancora oggi. Ma per arrivare al socialismo marziano immaginato dallo Schiaparelli si deve fare riferimento a due scritti risalenti all’anno 1893 – datati per la precisione l’1 e il 15 di febbraio – pubblicati sulla rivista Natura e Arte dove, per la ricerca della vita nel nostro Sistema Solare puntava occhio (e telescopio) proprio verso Marte, le cui similitudini con il nostro pianeta si sprecavano…
(continua)

English Version
The planet Mars has been and is at the center of the history of astronomy even if there are political revolts.

The planet Mars had even made Johannes Kepler (in Astronomia Nova) say that only Mars allows us to penetrate the secrets of astronomy that otherwise would remain hidden from us.
The planet Mars could in fact have seen a preview of the Bolshevik revolution (which also went down in history for having extended the month of February to 30 days) which therefore seems to have had an illustrious forerunner in the Solar System, to be precise precisely on the planet Mars which, almost by a twist of fate, it was already known since ancient times as the red planet, due to the color that identified it among the other stars of the sky: the scoop is manifested in the works of the Piedmontese astronomer Giovanni Virginio Schiaparelli who, from Milanese specola di Brera, scanned for years, between the 19th and 20th centuries, the Martian surface in search of the mythical canals that have given history its name. But let’s proceed in order: Schiaparelli believed that the mythical channels were of natural origin and not artificial as others imagined, including the American Percivall Lowell, whose initials are remembered in the name of Pluto, the planet Pluto, which he hunted for years, by any means, but to no avail. The problem arose from the translation of the Italian word channel into English canal and non-channel: the first in fact indicates works of artificial origin, while the second of natural origin – just think of the Manica, the famous canal that divides France and England called the Manche in first country and the Channel, in fact, in the second. The translation of the Schiaparellian channel into the Albion language by US scholars was instead canal and from here began a series of misunderstandings and misunderstandings that still persist today for less attentive amateur astronomers and astronomy enthusiasts. But to get to the Martian socialism imagined by Schiaparelli we must refer to two writings dating back to the year 1893 – dated to be precise 1 and 15 February – published in the magazine Natura e Arte (Nature and Art) where, for the search for life in our Solar System it pointed eye (and telescope) pointed at Mars, whose similarities with our planet were wasted …
(to be continued)

Latinorum versio
Planeta Martis fuerit in medio et de historia Astronomia etsi politica motus sunt.
Quod planetae Martis etiam fuerat facta Johannes Kepler (in Astronomia Nova), quod nobis concedit ingredi intimum Martis tantum mysterium lateret Astronomia, quae aliter se a nobis.
Planeta Martis poterat quidem videtur praevisum de Bolshevikis rerum (quae descendit in historia usque mensem Februarium XXX dies) quod videtur habere insignem praecursor in Systemate Solare esse praecise inquantum planeta Martis quae prope tortam fatum fuit nota jampridem Rubro planetae ex colore idem inter sidera caeli: uncus manifestetur opera Pedemontani astronomus Iohannes Virginio Schiaparellius qui ex Brera Specola Mediolanenses atque scrutati sunt ad annos inter XIX et XX saecula, quaerere in Martia superficie temporis fabulosi historiam partibus exclusis quae data est tibi nomen ejus. Eamus et ordine credidit fabulosa Schiaparellius artificiales canales ex naturali et alii putabant etiam Sacra Percivall comus quorum primae nomine commemorentur Diti Plutonem planeta qui ad praedandum annis, quoquo modo, sed frustra. Quaestionem ortum interpretationis de Italiae verbum alveo cum Anglis Canalis et non-alveo: primo quidem indicat opera autem artificialis originem, dum altera ex naturalem originem – Iustus cogitare de Manica, et celebre Canalis, quod dividit Gallia et Anglia vocavit Manche in pretium patriae primo quidem secundum. Interpretatio autem per linguam Schiaparellianum channel in Albionem ab US pro Canalis est scholarium atque hinc coepit seriem aversis animis, ut falsae opinationes ac perseverare usque hodie quia astronomi et Astronomia: Animadversiones in amateur forum. Sed ut ad Martia signa ab excogitari Schiaparelli socialismum non oportet ad duas scripta dating ad annum MDCCCXCIII – Februarium XV datas esse precise ac I – published in Nota De Natura et Arte: ut ad vitam quaerere admonendus, in Mundo nostro solari oculo (et Conspicilli tubulati,) ostendit signum Martis, quorum similitudines sunt in nostra planeta vastata …
(continuat)

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