Idi di Marzo Primavera e Giulio Cesare

Idi di MarzoIdi di marzo quale data? Giulio Cesare

Idi di Marzo, le più conosciute sono legate a filo doppio con uno dei personaggi più famosi della storia, ovvero Giulio Cesare.
Ma facciamo un po’ di ordine: con il termine Idi, gli antichi romani si riferivano al 13 o il 15 del mese, in base al calendario giuliano introdotto nel 45 a.C., dove erano previste tre date fisse per ciascun mese; facendo riferimento a queste venivano stabiliti i restanti giorni.
Ecce le tre date:

  • le Calendae, ovvero il primo giorno del mese
  • Le None, rispettivamente il quinto o il settimo dì del mese
  • Le Idi, proprio loro, che appunto indicavano circa la metà del mese e quindi il 15 cadeva nei mesi di 31 giorni, ovvero marzo, maggio, luglio e ottobre), mentre la metà era segnata dal 13 nelle restanti mensilità, quindi febbraio, aprile, giugno, settembre, novembre e, ovviamente febbraio, fosse esso di 28 o 29 giorni,

29 febbraio giornata mondiale delle Malattie Rare

mentre il non era stato ancora (?) previsto il 30 febbraio…

30 febbraio data possibile?

E proprio le Idi di marzo, prima dell’assassinio di Giulio Cesare, nell’antica Roma avevano un significato ben preciso, poi sommerso dal sopra citato avvenimento storico, visto che coincidevano con il primo giorno di primavera,

Equinozio di primavera 20 o 21 marzo?

quindi con il 15 marzo.
Ma nel giorno delle Idi di Marzo, per la precisione il 15 marzo del 44 a.C., l’anno successivo all’entrata in vigore del calendario giuliano, che poi sarebbe stato sostituito dal Gregoriano per risistemare le date dei solstizi,

Solstizio di inverno 22 dicembre

In quell’occasione Giulio Cesare fu ucciso a seguito di una congiura ordita da un gruppo di circa 60 senatori, tra cui Bruto e Cassio, contrari ad ogni forma di potere personale del dittatore e in difesa delle istituzioni della repubblica, minacciate da un tiranno. 
Il celebre omicidio, raffigurato in numerose opere d’arte, nonché trattato nel Giulio Cesare di Shakespeare, fu considerato un atto di tradimento, tant’è vero che Dante colloca Bruto (figlio adottivo del Divo Giulio ndr) e Cassio, bollati come i due traditori dell’impero nell’Inferno. L’Alighieri li posizionò al centro della terra con Lucifero insieme a Giuda, traditore di Gesù.
A tal proposito basti ricordare che la frase Tu quoque, Brute, fili mi, ovvero Anche tu Bruto, Figlio mio, oppure anche soltanto Tu Quoque al pari del bottino di 30 denari (del sopra citato Giuda Iscariota) sono entrati nell’immaginario e nel lessico collettivo (umoristico compreso), per segnalare un comportamento non proprio corretto e o ripagante della altrui fiducia.

Fonti

https://www.paginainizio.com/genio/cosa-sono-le-idi-di-marzo.html

https://www.studentville.it/studiare/idi-di-marzo-cesaricidio-significato-data-riassunto/

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