Influenza spagnola, pandemia che fu

Influenza spagnola

Influenza spagnola la Pandemia che fu. Paragonata da tanti all’attuale flagello targato Covid 19

Covid 19 percentuali di sopravvivenza

è stata spesso citata in questo ultimo periodo. Influenza spagnola fu un virus capace di provocare 10 milioni di vittime in due anni, una cifra paragonabile a quella fatta registrare dalla Grande Guerra appena terminata (16 milioni di morti, oltre e a 20 milioni di feriti e mutilati sia fra i militari sia fra i civili).

Fatale a tanti dei nostri nonni e bisnonni, rispetto al Corona Virus fece registrare alcune (e notevoli) differenze ma anche tante similitudini. Vediamole insieme.

Le prime evidenze si ebbero nel mese di febbraio (sempre lui ndr) del 1918, quando l’Agenzia di stampa spagnola Fabra citò una strana forma di malattia a carattere epidemico comparsa a Madrid ma di carattere benigno…
Per questo motivo la nuova malattia epidemica fu chiamata spagnola.
In realtà i focolai più importanti si svilupparono negli Stati Uniti, presso alcune basi militari. Da lì, a partire dal settembre del 1918, la pandemia si diffue in Europa. I soldati che si ammalavano al fronte venivano ricoverati nelle retrovie; in questo modo il morbo iniziò a espandersi in maniera esponenziale fra la popolazione civile.
Questo ricordo è uno dei motivi per i quali l’accusa a inizio marzo, proveniente da alcuni media statunitensi, all’Italia e agli Italiani di essere degli untori, aveva scatenato non poca rabbia alle nostre latitudini.
Mentre, prima e dopo il 4 maggio,

4 maggio fase 2 nella storia?

il Corona Virus,

Corona Virus solo i numeri

dati alla mano, è stato associato alle persone anziane, la Influenza Spagnola uccise soprattutto giovani tra i 18 e i 40 anni.
Il motivo sembrerebbe essere legato a questo fatto: gli individui delle generazioni di mezzo non avevano avuto contatti con il passaggio di altri ceppi influenzali, che invece le persone più anziane avevano invece già vissuto, immunizzandosi in questo modo al contagio iberico.

Influenza spagnola: i sintomi

  • tosse
  • dolori lombari
  • febbre

A seguire, i polmoni cominciavano a riempirsi di sangue e la morte poteva arrivare in pochissimi giorni. La trasmissione avveniva per tosse o starnuti. Questi ultimi, in particolare, potevano immettere nell’aria circa 4.600 goccioline sino a 4 metri di distanza.

Influenza spagnola in Italia

Il Belpaese, già messo duramente alla prova dalla Prima Guerra Mondiale, fece registrare il contagio di circa 4 milioni e mezzo di persone (ovvero il 12% circa dell’intera popolazione – all’epoca, più o meno 36 milioni di individui).
Di questi i morti stimati furono tra i 375.000 e i 650.000.
Ovviamente m
oltissimi furono i deceduti nei settori a rischio, vedi personale sanitario, e addetto ai trasporti (ferrovieri, tranvieri e autisti), poiché ovviamente venivano a contatto con un ampio numero di persone (e potenziali malati).

Influenza spagnola e considerazioni storiche

  • Fu una pandemia paragonabile alla peste nera del XIV, che provocò, secondo alcune stime, 20 milioni di morti circa.
  • Contribuì a segnare le sorti della Prima Guerra Mondiale anche grazie alla propaganda bellica alleata.
  • Pose con ogni probabilità le basi per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
  • Incentivò la pratica delle attività all’aria aperta e dello sport.
  • Diede il là alla diffusione dell’assistenza sanitaria universale.

Fonte

https://www.lastampa.it/salute/2018/01/23/news/il-mistero-dell-influenza-spagnola-del-1918-la-pandemia-uccise-10-milioni-di-persone-in-due-anni-1.33971143

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