Isola di Pasqua giocata a dadi
L’Isola di Pasqua (territorio del Cile) è un’isola ricca di storia, arte e misteri: giochiamocela a dadi in sei mosse…
Detto che…
- in lingua nativa si chiama Rapa Nui “grande isola/roccia”;
- in lingua spagnola Isla de Pascua
Primo lancio (1): Geografia fisica – … è uno degli insediamenti abitati più isolati del mondo… La sua forma ricorda vagamente quella di un triangolo rettangolo, con una lunghezza massima di 24 chilometri e una larghezza massima di 13 chilometri. Le tre elevazioni principali corrispondono a tre coni di vulcani spenti, il Rano Kau, il Maunga Puakatiki e il Maunga Terevaka (altezza di 509 metri il punto più elevato di tutta l’isola)… presenta un clima subtropicale con temperature medie che si aggirano intorno ai 21° e con uno sbalzo termico quasi nullo tra una stagione e l’altra… I mammiferi che vivono sull’isola quali cavalli, pecore, mucche e maiali sono tutti stati importati dagli uomini, come del resto è avvenuto anche per i ratti… al largo vivono grandi branchi di capodogli, probabilmente per via delle molte sorgenti sottomarine tuttora attive nei fondali oceanici di quella zona e che favoriscono, con la loro immissione di acqua calda, la prolificazione dei calamari dei quali si nutrono.
Secondo lancio (2): Storia – … Furono i polinesiani i primi a colonizzare quest’isola, probabilmente attorno all’800-900 d.C… Il primo europeo ad avvistare l’Isola di Pasqua fu presumibilmente il pirata Edward Davis nel 1687 ma non attraccò mai sull’isola. Il primo a sbarcare invece sull’isola fu l’olandese Jakob Roggeveen, la domenica di Pasqua 1722,
motivo per il quale l’isola fu battezzata Isola di Pasqua. Fu James Cook il primo a sbarcare nuovamente sull’Isola di Pasqua il 14 marzo 1774… Il 9 settembre 1888 l’Isola di Pasqua fu annessa al Cile. Il governo cileno ritenne che l’isola fosse di importanza strategica per il Cile.
Terzo lancio (3): Moai – I grandi busti, con dimensioni variabili tra 5 e 10 metri di altezza, che si trovano sull’isola sono chiamati moai. Sull’isola esistono 638 moai, secondo le ricerche condotte da Sebastian Englert. Nonostante tali ricerche, il loro scopo non è noto con certezza…
Quarto lancio (4): Rongorongo – L’Isola di Pasqua è l’unica nell’area del Sud Pacifico ad aver sviluppato una scrittura propria, chiamata Rongorongo.
La scrittura Rongorongo non è stata decifrata completamente e per molti decenni è rimasta incompresa. Grazie agli studi condotti dal tedesco Thomas Barthel e alla scoperta di una tavoletta che riportava un calendario lunare, la cosiddetta tavoletta Mamari, è stato possibile decifrare parzialmente alcuni simboli. In tutto il mondo esistono 26 tavolette scritte in Rongorongo, delle quali solo una minima parte è stata tradotta.
Quinto lancio (5): Orongo e il culto dell’uomo uccello – … Ogni primavera
le singole tribù dell’isola sceglievano un guerriero che doveva partecipare al rito dell’uomo uccello. Il rito consisteva in una gara di forza e abilità: si partiva dal santuario di Orongo, ci si tuffava in mare dallo strapiombo del vulcano Rano Kao, si raggiungeva a nuoto – con il rischio di attacchi di squali – l’isolotto di Motu Nui, qui si raccoglieva il primo uovo lì deposto dalla sterna fuligginosa e lo si riportava a terra presso il Gran Sacerdote. Chi riusciva per primo a riportare un uovo
indenne diveniva il nuovo uomo uccello fino alla primavera successiva, quando il rituale si ripeteva…
Liberamente tratto da https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_Pasqua
Sesto lancio (6) – Le grotte e il mistero – Le origini vulcaniche dell’isola hanno fatto sì che questa disponga di un numero considerevole di grotte… L’esatta collocazione delle singole grotte era un segreto ben protetto dai capi tribù, che tramandavano oralmente i riti da compiersi e i luoghi delle grotte a singoli membri della comunità. Alcune grotte erano anche usate per seppellire in alcuni casi i propri morti, come testimoniano ossa umane ritrovate…