La Bora il vento della strega (parte I)

La Bora

La Bora, passata recentemente agli onori della cronaca per l’annullamento della edizione numero 52 della Barcolana, la celebre regata che si tiene nel golfo di Trieste, è un vento, spesso molto violento, che soffia verso l’Alto e Medio Adriatico e verso alcuni settori dell’Egeo, in presenza di forti differenze di pressione tra continente e mare.
La Bora, che  è un vento  catabatico, ovvero che soffia scendendo da un’inclinazione topografica, esempio una collina, una montagna o un ghiacciaio, proviene da nord/nord-est, e si origina, per quanto riguarda l’Adriatico settentrionale, dal nord della Dalmazia, la patria di Ruggiero Boscovich e di Nicolò Tommaseo.

La bora è un vento discontinuo che si manifesta con raffiche più forti, intervallate dalle raffiche meno intense, dette refoli e soffia specialmente in inverno; è denominata bora scura se soffia con cielo coperto o pioggia, oppure bianca se il cielo è sereno e considerata il vento più forte del Mare Mediterraneo, tanto che nei picchi di intensità e frequenza dei colpi di vento, può assumere connotati simili a quelli dei venti generati dagli uragani, è causata, nel dettaglio, come già accennato sopra, dal divario di pressione e temperatura tra l’entroterra danubiano e l’Adriatico; incanalandosi nelle cosiddetta Porte dinariche, ovvero  intagli naturali nelle catene delle Alpi Dinariche soffia con estrema violenza anche sul Golfo del Quarnaro (o golfo di Fiume) e lungo il litorale dalmata fino alle porte di Zara, dove si attenua sensibilmente, per riprendere più a sud, anche se con forza inferiore, fino alle Bocche del Cattaro e all’Albania.

La Bora di Trieste, in particolare, ha genesi da una massa d’aria, generalmente fredda e densa, che preme sulle Alpi giulie e sulle Alpi Dinariche, richiamata da una depressione sul bacino centrale del Mediterraneo; il flusso del vento si incanala nella cosiddetta Porta della Bora principale (tra il monte Re e il monte Nevoso nell’area carsica di Postumia), acquista velocità e turbolenza, fattori che vengono ulteriormente amplificati nella discesa dal Carso verso il Golfo di Trieste.

La Bora e i suoi cugini: secondo i meteorologi non è da considerare Bora il vento molto più debole e continuo che, dai quadranti orientali, talvolta può soffiare sulle coste adriatiche italiche e sulla Pianura Padana, non presentando la natura catabatica sopra citata.

Ma questo vento è anche altro, ovvero una divinità ma anche una strega…
(Continua)

Boscovich un dalmata sulla Luna

Tommaseo un dalmata maestro d’Italiano

Alpi Dinariche carta d’identità

Fonti

https://it.wikipedia.org/wiki/Bora

https://www.meteogiornale.it/notizia/4301-1-la-bora-il-piu-violento-tra-i-venti-italiani

Altri spunti e curiosità @

Calendario della Luna Verde

English Wiki Version

https://en.wikipedia.org/wiki/Bora_(wind)

The bora is a northern to north-eastern katabatic wind in the Adriatic Sea. Similar nomenclature is used for north-eastern winds in other littoral areas of eastern Mediterranean and Black Sea basins…

Trieste – Quando arriva la Bora