Nanotecnologie e Viaggio Allucinante II

NanotecnologieNanotecnologie per un Viaggio allucinante: nuove scienze ante litteram… 

Nanotecnologie in anteprima per il nostro Viaggio Allucinante. Nonostante il libro fosse uscito in anticipo rispetto al film, in realtà Viaggio Allucinante di Isaac Asimov fu una novelization della pellicola di successo firmata da Richard Fleischer.

Nella versione del grande scrittore scienziato statunitense (di origine russa), però, c’è una differenza rispetto a quella in formato celluloide: nella pellicola, infatti, l’equipaggio si salvava lasciando il sottomarino all’interno del corpo dello scienziato Jan Benes, dove veniva distrutto da un globulo bianco che, rispetto alle dimensioni del miro sottomarino, era davvero gigante.

Isaac Asimov (che evidentemente nutriva poca fiducia verso i leucociti) sostenne, invece, che il sottomarino avrebbe rischiato di continuare a ingrandirsi nel corpo dello scienziato, con conseguenze letali per Benes; così, nel suo racconto, l’equipaggio esce dal corpo con tutta la nave. Beate nanotecnologie.

Nel 1987 Asimov ha scritto anche un secondo romanzo sul tema nanotecnologie, dopo Viaggio Allucinante, dal titolo “Destinazione cervello” (“Fantastic Voyage II: Destination Brain”), per fornire una propria versione della storia, rivista, però, dal punto di vista scientifico (e delle nanotecnologie).
Non si tratta però di una continuazione, ma…
(fine?)

English Version

Fantastic Voyage. Although the book had been released earlier than the film, in reality Isaac Asimov’s Fantastic Voyage was a novelization of the successful film by Richard Fleischer.

In the version of the great American scientist writer (of Russian origin), however, there is a difference compared to that in celluloid format: in the film, in fact, the crew was saved leaving the submarine inside the body of the scientist Jan Benes, where it was destroyed by a white blood cell that, compared to the size of the submarine, was really giant.

Isaac Asimov (who evidently had little confidence in the leukocytes) argued, however, that the submarine would have risked continuing to grow in the body of the scientist, with lethal consequences for Benes; so, in his story, the crew leaves the body with the whole ship.

In 1987, Asimov also wrote a second novel on the theme nanotechnology, afterFantastic Voyage, entitled “Destination brain” (“Fantastic Voyage II: Destination Brain”), to provide its own version of the story, however, from the point of view scientific.
This is not a continuation, but …
(the end?)

Il link @ Errori Temporali

Il link @ Sport

Il link @ Musica

Traduzione in latinorun per gioco (by Web Tran) et Glosbe

Allucinans Iter liber antecessit pelliculam, sed Isaac Asimov scriptum novelizatio pelliculae ex Richard Fleischer fuit.

In versionem magnam scriptor American physicus (ex Russa origine), tamen aliter comparari ad celluloidem forma, est in film quidem ex cantavit fuit salvus, relinquens non navem subaquaneam intra corpus physicus Ian Benes, in quo album erat destrui per sanguinem cellulam illam, comparari magnitudinem non navem subaquaneam miro opere, erat vere ingens.

Isaac Asimov (qui, specie saltem receptum paulo fiduciam in leukocytes) dictum est, tamen haud scio quod non navem subaquaneam fuisset permanere ad crescere in corpus quoddam speculantis, cum exstantibus consecutionibus, quae letalis Benes; ut in nomine tota nauis sociosque reliquit corpus.

In MCMLXXXVII Asimov scripsit etiam de nanotechnologia post Allucinantem Iter de secunda fabula, titulus “Destinatio cerebrum” (Allucinans Iter II: Destinatio Cerebrum”), frequentior fama proprio providere, de magazine, quamquam ex parte scientifica.
Haec est continua, sed …
(Finis?)

Photo by Luigi Viazzo with Samsung Galaxy SIII