Nostradamus 720 anni fa avvenne…

Nostradamus

Nostradamus e le profezie imperiture (?)

Nostradamus  è stato astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese: considerato da molti come uno tra i più famosi e importanti scrittori di profezie della storia, è conosciuto principalmente per il suo libro Le Profezie (Centuries et prophéties – 1555) che ospita quartine in rima, raccolte in gruppi di cento.

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Nostradamus pseudonimo di Michel de Nostredame, anche Notre Dame in francese o Miquèl de Nostradama in occitano, raramente Michele di Nostradama in italiano cinquecentesco (Saint-Rémy-de-Provence, 14 o 21 dicembre 1503 – Salon-de-Provence, 2 luglio 1566), vanta, naturalmente, oltre a un grande stuolo di ammiratori, anche un consistente numero di  critici e scettici secondo i quali le quartine siano scritte in un modo così ambiguo che chiunque, a posteriori, possa leggere o trovare al loro interno ciò che meglio creda.

Il nostro, all’età di quindici anni entra all’università di Avignone (la città dei Papi) per conseguire il baccalaureato, ovvero il dottorato in teologia e, dopo circa un anno, inizia a studiare matematica, retorica, astronomia e astrologia, ma è costretto a lasciare l’università perché la stessa fu chiuse a causa della peste e, secondo talune fonti, viaggiò per otto anni alla ricerca di erbe che potessero fungere da rimedi alla peste medesima. Nel 1529, dopo alcuni anni come speziale (alias farmacista, ovvero colui che si occupava della preparazione delle medicine, solitamente aveva una bottega, definita spezieria, all’interno della quale effettuava anche attività di vendita di spezie ed erbe medicinali), entra all’Università di Montpellier per conseguire il dottorato in medicina ma viene espulso, poco dopo, quando si scopre il suo passato da speziale (figura legata a una scienza vietata all’interno della struttura universitaria).

Nostradamus continua a viaggiare, visita Bordeaux e Tolosa dove raggiunge la notorietà creando una pillola rosa che si supponeva proteggesse dalla peste e, nel 1531, viene invitato da Giulio Cesare Scaligero (alias Giulio Cesare Scaligero o della Scala, latinizzato in Julius Caesar Scaliger nato a Riva del Garda il 23 aprile 1484 e morto ad Agen il 21 ottobre 1558, è stato un umanista, filosofo e medico italiano il cui vero nome era Giulio Bordon), considerato una delle somme menti del Rinascimento e il cui figlio Giuseppe Giusto Scaligero sarà il papà del sistema del Giorno Giuliano (ma questa è un’altra storia che racconteremo in futuro…).

Dopo varie vicissitudini, tra le quali la morte della prima moglie e dei due figli (pare sempre per la peste in un certo senso antenata del nostro Corona Virus) e un nuovo matrimonio con una vedova (dalla quale ha tre figli) inizia ad allontanarsi dalla medicina, a interessarsi dell’occulto e, secondo alcune fonti, scrive un almanacco nel 1550, decidendo altresì di ripetersi ogni anno (per un totale di 6.300 profezie circa) che gli assicurano un tale successo che molti notabili dell’epoca cominciano a chiedergli amuleti e oroscopi; per esempio Caterina de’ Medici (regina consorte di Enrico II di Francia), è una sua ammiratrice al punto che, dopo aver letto Le Profezie lo invita alla corte reale a Parigi per ottenere spiegazioni sulle recentemente pubblicate Centurie, per elaborare oroscopi per i giovani figli della dinastia Valois e lo nomina addirittura consigliere e medico del re Enrico III Valois.

Le Centuries: Nostradamus inizia il suo progetto di scrivere mille quartine (poesie di quattro versi) in francese, che formano le supposte predizioni per le quali oggi è conosciutissimo; detto che le quartine effettivamente pubblicate furono 942, per il timore di rendersi vulnerabile ai fanatismi religiosi, oscura i versi utilizzando giochi di parole e vari linguaggi insieme, come il provenzale, il greco, il latino, l’italiano, l’ebraico e l’arabo (una sorta di papà del moderno Esperanto, alias  linguaggio universale).

Dalla storia nasce la leggenda e così le quartine, raccolte in un libro intitolato Les Propheties, ricevono diverse reazioni: c’è chi pensa che sia un servo del diavolo, un impostore o un pazzo, mentre gran parte dell’élite crede che le sue quartine fossero profezie ispirate spiritualmente. Ce n’era a sufficienza per rischiare di finire come da lì a poco un certo Giordano Bruno… ma i rapporti con la Chiesa cattolica (viste anche le sue qualifiche di medico e guaritore) restano buoni e l’unico incidente è una breve prigionia, nel 1561, poiché un almanacco viene pubblicato senza previa approvazione del vescovo, violando così un decreto reale: ben diversa dalla sorte del sopra citato Giordano Bruno, quindi.

Recenti ricerche suggeriscono che gran parte del suo lavoro profetico non sia altro che la parafrasi di elementi escatologici principalmente derivati dalla Bibbia, integrati da eventi storici e da antologie riportanti presagi e le fonti storiche da cui ha attinto sarebbero, secondo taluni, facilmente identificabili in Tito Livio, Svetonio, Plutarco e altri autori classici, oltreché cronisti medievali quali Goffredo di Villehardouin e Jean Froissart. Gran parte delle citazioni astrologiche sono prese parola per parola dal Livre de l’estat et mutations des temps del contemporaneo Richard Roussat, senza tralasciare come una delle maggiori fonti per le profezie sia stato il Mirabilis liber del 1522, un testo anonimo che contiene una larga raccolta di profezie derivate dall’Apocalisse di Pseudo-Methodius, da Girolamo Savonarola, Gioacchino da Fiore e altri.

E ancora altro materiale arriverebbe dal De honesta disciplina del 1504 di Pietro Baldi del Riccio, che a sua volta includeva estratti dal De Daemonibus di Michele Psello e dal De Mysteriis Aegyptiorum, un libro sulla magia di Giamblico di Calcide (250 circa – 330 circa), filosofo siro (popolazione semitica, di origine aramaica, che abitava l’attuale Siria) di lingua greca vissuto in età romana.

Detto che fra le sue opere compare anche il Trattato dei Condimenti e Conserve (Traité des Fardements et Confitures) del 1556, il che ne fa una sorta di Artusi ante litteram, viene citato in decine di opere in vari campi tra i quali, in ordine assolutamente sparso:

Film

  • Dèmoni (1985), horror di Lamberto Bava;
  • Le profezie di Nostradamus (1995), lungometraggio animato della serie giapponese di Lupin III.

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Musica

  •  Concept album dal titolo Nostradamus della band britannica di Heavy Metal Judas Priest (2008);

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Fumetti

  • Topolino e il ritorno al passato (Disney);
  • Il misterioso manoscritto di Nostratopus (libro di Geronimo Stilton);
  • L’uomo che visse nel futuro Martin Mystère  (albo n. 313 del febbraio/marzo 2011).

Letteratura

Video giochi

  • Nostradamus: The Last Profecy (2014);
  • Assassin’s Creed: Unity, dove il protagonista Arno deve cimentarsi nella risoluzione di una serie di enigmi, identificati nel gioco proprio come Enigmi di Nostradamus.

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