Orione protagonista del cielo (parte I)

Orione protagonista del cielo in ogni stagione

Orione in cielo dà spettacolo a tutte le latitudini e in ogni stagione. Esistono gruppi di stelle aventi una conformazione che colpisce immediatamente l’occhio dell’osservatore: i sette astri del Grande Carro, che conduce al Polo Nord celeste

Polo Nord Celeste: il Settentrione

la grande croce del Cigno, il pentagono dell’Auriga, la teiera del Sagittario, il grande quadrato di Pegaso, la Nave di Argo

La Nave di Argo (parte I)

Nave di Argo la mitica (parte II)

etc.

Orione sotto il cielo: personalmente ho sempre provato una grande emozione nel volgere lo sguardo in direzione della costellazione di Orione; quell’ampio quadrilatero avente ai vertici astri la cui forte luminosità spicca nel freddo cielo invernale e al cui interno si possono scorgere le tre stelle disposte a formare la cosiddetta cintura, al di sotto della quale, qualora il cielo risulti sufficientemente limpido, si intravede un batuffolino di luce che in un telescopio

Telescopio il primo acquisto

si trasformerà nella splendida nebulosa a emissione M42.

Le Nebulose e tutta la storia della vita (parte I)

Nebulose e figli delle stelle (parte II)

Orione – Nessun popolo è rimasto alieno al fascino emanato da questo asterismo sempre associato a qualche eroe o divinità a causa della sua grande estensione celeste, che suggerisce l’idea di un personaggio fuori dal comune. Gli antichi egizi identificavano questo gruppo di astri con Osiride, il dio dell’oltretomba, mentre la sua sposa Iside era associata all’adiacente Sirio; tuttavia i rapporti del popolo egizio con Orione non terminano con questa identificazione mistico religiosa. Recenti studi effettuati nella piramide del faraone Cheope hanno infatti condotto alle seguenti scoperte: esiste all’interno di detta piramide un condotto di aerazione orientato verso il punto più alto raggiunto in cielo dalla stella zeta, la più orientale della citata cintura. Il prof. Bauval avrebbe inoltre scoperto che un secondo cunicolo punterebbe esattamente ove sorgeva questo astro, Alnitak (in lingua araba la cintura), mentre un terzo sarebbe diretto, non certo casualmente, verso Sirio. Lo studio dell’egittologo inglese ha anche messo in luce che la disposizione delle piramidi della quarta dinastia riproduce al suolo la posizione che assumono in cielo le stelle di Orione Osiride, a conferma della natura divina attribuita ai faraoni: infatti, se la citata piramide del faraone Cheope corrispondeva alla posizione nel firmamento di zeta Orionis, la cintura era completata dalla piramide di Chefren che rappresentava epsilon Orionis (Alnilam, in arabo il filo delle perle, nome peraltro indifferentemente riferito anche agli altri due astri della cintura) e da quella di Micerino, posta in corrispondenza di delta Orionis (Mintaka, un altro termine di origine araba che significa cintura). Muovendosi verso sud est, in direzione del fiume Nilo, che, secondo Bauval, rappresentava la proiezione terrena della Via Lattea

Lo scontro galattico dopo il Big Bang (I)

Big Bang e la Via Lattea (parte II)

si incontra la piramide di Zawiyet El Aryan che corrisponderebbe alla posizione di gamma Orionis (Bellatrix, in latino la donna guerriera), mentre portandosi a nord-ovest dei tre Re (altro nome riferito alle tre stelle centrali del gruppo, la cui genesi, considerando lo studio di cui stiamo trattando, si arricchisce di significato), detti anche i Tre Magi

Sei Re Magi e Guerre Stellari

ci si imbatte nell’ultima piramide della quarta dinastia, posta in corrispondenza di kappa Orionis (Saiph, nome arabo che significa la spada del gigante), eretta per la morte del faraone Abu-Roach.

(continua)

Altri spunti e curiosità @

Calendario della Luna Verde

Immagine by https://www.abebooks.it/ricerca-libro/autore/viazzo/

Orione_il cacciatore, le stelle e la nebulosa