Pianeta Nettuno ottica e matematica (parte II)

Pianeta Nettuno

Pianeta Nettuno ottica, matematica e oltre

Pianeta Nettuno ottica dopo la matematica: la prima identificazione dell’ottavo pianeta avvenne, al telescopio,

Telescopio il primo acquisto

il 23 settembre del 1846, da parte degli astronomi Johann Gottfried Galle e Heinrich Ludwig D’Arrest, dall’osservatorio di Berlino.

Pianeta Nettuno nell’oculare: i due astronomi utilizzarono, invece, i calcoli di Le Verrier. Proclamata la scoperta, si accese una piccola disputa fra gli scienziati inglesi quelli francesi. Challis, ricontrollando i proprie appunti, si rese conto di aver osservato Nettuno due volte prima che venisse scoperto dai due astronomi transalpini. La seconda osservazione era datata 2 agosto 1846, un mese e mezzo dunque prima della scoperta.  In entrambe le occasioni, però, non lo aveva identificato. Il 3 ottobre del 1846 John Frederick William Herschel (figlio dello scopritore di Urano) annunciò pubblicamente l’esattezza dei calcoli di Adams.

Pianeta Nettuno fino ai giorni nostri: oggi Adams viene considerato scopritore matematico, al pari di Le Verrier, del pianeta Nettuno.

Nettuno pianeta matematico (parte I)

Quest’ultimo nome fu dato all’ottavo pianeta, solo dopo che ne furono scartati altri due: Giano (suggerito da Galle), Oceano (suggerito da Challis). Il primo a proporre Nettuno era stato, invece, Le Verrier.

Pianeta Nettuno curiosità: al pari di Giove, Saturno e Urano, ha un proprio sistema di anelli: il primo a suggerirne la presenza fu l’astronomo dilettante inglese William Lassel nel 1846. La presenza del sistema di anelli non fu però confermata dalle osservazioni telescopiche successive. Lassel però scoprì, sempre nel 1846, Tritone, il primo satellite del pianeta. Il secondo Nereide, fu invece scoperto nel 1949 dall’astronomo olandese Gerard Kuiper nel 1949, papà anche della fascia che porta il suo nome, oltre a quello di Edgenwort e all’interno della quale si celano molte comete.

Comete come osservare questi oggetti (II)

La presenza di un sistema di anelli attorno al pianeta, dedicato al dio greco del mare, fu definitivamente confermata dal passaggio, nel 1989, della sonda Voyager 2 nei pressi del pianeta.

Pianeta Nettuno nowadays: proprio le foto scattate dalla sonda della Nasa e le splendide immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble

Hubble Space Telescope: nuovi mondi (I)

Telescopio Spaziale Hubble (parte II)

oltre che dagli strumenti terrestri sempre più potenti – hanno portato il numero dei satelliti di Nettuno a superare ampiamente le 20 unità.
(fine?)

CARTA DI IDENTITÀ DI NETTUNO

Distanza media dal Sole: 4.496,7 milioni di chilometri

Periodo di rotazione: 17h 52m

Periodo di rivoluzione: 60.190,3 giorni (164,8 anni)

Diametro: 49 500 km

Diametro apparente dalla Terra: massimo 2,2” minimo 2,0”

Magnitudine massima: 7,7

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