Piante e social network

piantePiante modello social network

Anche piante e radici chattano fra loro come se fossero su Facebook o Google + ?

Piante su FB quindi?  Vediamo come e se… prendendola un po’ alla lontana…

Foody, la mascotte di Expo 2015, ci introduce in un interessante viaggio fra stelle, mito, natura, alberi, piante e… social network.
Il simpatico personaggio, dalle fattezze e assonanze arcimboldesche, richiama, con il suo “look” a base di frutta e verdura, uno dei miti stellari più conosciuti con location il Giardino delle Esperidi, dove la pianta dalle preziose mele d’oro era guardata a vista da Ladone il terribile Drago (Dragone) che verrà ucciso da Ercole in una delle sue dodici fatiche.

Entrambi hanno il loro posto nel firmamento, sotto forma di costellazioni. La prima è una circumpolare, quindi visibile per tutto l’anno, la seconda è alta in cielo da primavera ad autunno e quindi ha “vegliato” proprio sull’Esposizione universale. Questo mito greco si può ricollegare a quello ancor più noto di Adamo ed Eva nel Giardino dell’Eden, con sempre al centro la mela, ma anche al “pomo della discordia” con protagoniste Era, regina dell’Olimpo, Afrodite, dea della bellezza, e Atena, figlia di Zeus. Lanciata da Eris, dea della discordia, diede vita a una disputa sulla bellezza risolta da Paride che poi portò alla Guerra di Troia.

Nonostante questo bagaglio di storie, in cielo non brilla alcuna costellazione dedicata a ciò che produce i frutti, ovvero gli alberi. In epoca moderna (1678) era stata introdotta la costellazione de La Quercia di Carlo (Robur Carolinum) a opera di Edmond Halley “papà” della cometa più famosa della storia e che porta il suo nome. Rappresentava l’albero sotto il quale si era nascosto re Carlo, dopo la sconfitta da parte delle armate repubblicane di Oliver Cromwell nella battaglia di Worcester.Riportata nel 1801, con il nome di Robur Caroli II, da Johann Bode, cadde presto in desuetudine. Un vero peccato, questa assenza in cielo degli alberi, “creature” tenute da sempre in grande considerazione, basti ricordare i miti e le credenze religiosi nell’area tedesca e nei paesi scandinavi.

Recenti studi, inoltre, hanno messo in luce dei risultati che fanno di questi rappresentanti del mondo vegetale dei soggetti davvero 2.0.
E, per tornare all’argomento del nostro post, anche alberi e radici chattano fra loro come se fossero su Facebook o Google +?
Secondo recenti studi, le piante esplorano il suolo come una colonia di formiche e ascoltano le vibrazioni come un serpente ma sono appunto… alberi e radici.
Fino a oggi erano state sottovalutate perché considerate esseri passivi e inferiori, ma la realtà è ben diversa.
Premesso che il 99% di tutto ciò che è vivo sulla Terra appartiene al regno vegetale, va sottolineato che una pianta di grano ha 20-30 milioni di apici radicali e ciascuno si muove abbastanza autonomamente nell’esplorazione del terreno anche se non in modo casuale o caotico.
C’è infatti comunicazione tra le radici che mostra delle proprietà tipiche dei comportamenti di sciame… di un social network.

Gli alberi seguono infatti delle regole e comunicano come se fossero su Twitter?
Ecco un case history che lo conferma.
Quando due radici di una stessa specie si incontrano, invece di sovrapporsi si allineano e allineandosi, mantengono una distanza di pochi millimetri.
Bastano queste due regole per creare un andamento coordinato o comandato da un cervello centrale, o da una comunicazione modello social network.

E l’acustica? Le piante possono sentire? Anche gli alberi hanno i loro Mp3?
Esistono delle frequenze, in un intervallo basso fra i 100 e i 400 Herz che attraggono le radici degli alberi e favoriscono la loro crescita. Allo stesso modo ci sono suoni di frequenza più alta, verso i 2 mila Herz, che non sono gradite alle radici medesime.
Questa capacità sensitiva serve per avere informazioni sull’ambiente. La presenza di acqua od ostacoli varia la propagazione dei suoni e questo cambia anche se ci sono delle fonti sonore vicine come altre radici.

E poi suonano?Imparare il linguaggio segreto delle piante – futuris
Le radici degli alberi emettono una serie di suoni che, se amplificati e trasformati in frequenze udibili al nostro udito sembrano un susseguirsi di click.
Dovrebbero essere una fonte di informazione anche per il comportamento di sciame: le radici potrebbero coordinare i loro movimenti anche grazie ai suoni in perfetta salsa Facebook.

Idee by Calendario della Luna Verde

Imparare il linguaggio segreto delle piante – futuris

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