San Gennaro e Vesuvio il 16 dicembre 1631

San Gennaro e Vesuvio

San Gennaro e Vesuvio

San Gennaro e Vesuvio, oltreché Napoli, sono protagonisti di una storia legata a filo doppio per tutto l’anno ma soprattutto in data 16 dicembre, vediamo il perché.

San Gennaro e Vesuvio ecco che cosa accadde poco prima dell’alba del 16 dicembre 1631, quando la città di Napoli e i suoi abitanti furono bruscamente svegliati da un terribile boato terrificante, che addirittura venne percepito in Puglia, in Abruzzo, in Calabria, Umbria e Marche, mentre la nube di ceneri fu trasportata dai venti in buona parte del Mediterraneo raggiungendo anche la città di Costantinopoli, capitale fino al 1453 dell’Impero Romano d’Oriente.

San Gennaro e Vesuvio ecco che cosa videro gli abitanti della città partenopea quando si riversarono nelle strade e nelle piazze: il vulcano stava scagliando nel cielo gelido decembrino ceneri e pomici di pompeiana memoria senza contare che cominciava la sua opera, nell’atmosfera, il vapore acqueo immesso nell’atmosfera che avrebbe provocato piogge torrenziali, generando colate di fango e alluvioni.

San Gennaro e Vesuvio il perché: il panico che oramai avvolgeva l’intero golfo, soprattutto quando la lava volse la sua avanzata in direzione della città, contagiava sia gli abitanti della città sia quella proveniente dai sobborghi e campagne poste intorno al vulcano e che si erano dirette verso Napoli con il loro carico i terrore e racconti apocalittici, degni quasi degno di un Vulcano marziano, o meglio del mitico Monte Olimpo.

San Gennaro e Vesuvio accadde quando il popolo delirante si diresse verso il Duomo, supplicando che si facesse finalmente intervenire il santo patrono che così fu scortato per la città; secondo alcune fonti il santo stesso sarebbe apparso in testa alla processione benedicendo una folla che appena giunta fuori le mura della città rivolse le ampolle con il sangue raggrumato del santo in direzione del torrente di lava; ma che cosa accadde dopo? Secondo le fonti la lingua incandescente sciolse il sangue di San Gennaro il quale, a sua volta, raggelò il magma e, da quel giorno, per la precisione il 16 dicembre del 1631, il popolo divenne debitore del santo in eterno e attende ogni anno il miracolo della coagulazione del sangue.

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Fonti

https://www.identitainsorgenti.com/loro-di-napoli-16-dicembre-1631-san-gennaro-ferma-la-lava/

Photo by Wikipedia

Un Giorno a Napoli con San Gennaro e Il Prodigio del 16 dicembre 1631