San Sebastiano 007 ante litteram

San Sebastiano

San Sebastiano come James Bond

San Sebastiano, del quale oggi si ricorda il giorno del martirio, può essere considerato, con un po’ di fantasia, un doppiogiochista, sia pure e a fin di bene, del tempo antico.

San Sebastiano il legionario: come tanti soldati (o ufficiali) romani, vedi San Fereolo solo per citarne uno, si convertì alla fede cristiana durante la sua attività militare.

San Sebastiano, che era nato in Gallia a Narbona (oggi città francese di Narbonne, mentre il lingua catalana e occitana il nome è rimasto lo stesso dell’epoca romana), ricopriva la carica di ufficiale nella guardia pretoriana di Diocleziano e Massimiano (Imperatore e Cesare dell’Impero Romano d’Occidente), morì il 20 gennaio (l’anno però è incerto, ovvero 288, secondo taluni, o 303 o 304 per altri), mentre il luogo della sua inumazione è stato stabilito nelle catacombe lungo la via Appia, sulle quali, nella prima metà del IV secolo, fu eretta proprio la grande basilica cimiteriale di San Sebastiano, che divenne ben presto uno dei patroni della città di Roma e, attorno alla basilica,  si sviluppò un importante culto estesosi poi a altri luoghi dell’Urbe (come testimoniato anche dagli scritti di Sant’Ambrogio).

San Sebastiano la storia nel dettaglio: comandante della prima coorte pretoriana, ovvero la guardia del corpo imperiale, tanto stimato dai sopra citati Diocleziano e Massimiano, in segreto era cristiano e dissimulava la sua fede per meglio recare conforto ai correligionari perseguitati e rinsaldare la loro volontà di martirio a testimonianza del loro credo; denunciato agli imperatori, fu condannato da Diocleziano a morire per mano degli arcieri in mezzo al Campo di Marte a Roma, il campo di addestramento delle legioni, dove il suo corpo, trafitto di frecce fu abbandonato sul terreno, apparentemente esanime; pochi giorni dopo, però, l’ imperatore, incredulo, se lo vide comparire dinanzi, e così, questa volta, comandò che venisse frustato a morte e il suo corpo gettato in una cloaca, affinché non divenisse oggetto di venerazione per i cristiani.

San Sebastiano, storie e leggende: la notte dopo la morte, si narra  che apparve a Santa Lucia, rivelandole dove fosse stato gettato e le chiese di seppellirlo accanto alle tombe degli apostoli; ma non è tutto perché compare anche nella storia dei longobardi, dove si legge di una terribile peste che colpì soprattutto Roma e Pavia, città di San Siro; a questo punto entrò in campo una rivelazione, secondo la quale il morbo sarebbe cessato se fosse stato eretto un altare in onore del santo milite, nella chiesa di San Pietro in Vincoli in quel di Pavia e, non appena lo stesso fu eretto e consacrato, il morbo cessò.

San Sebastiano e il patronato: le frecce che trafiggono il santo, come testimoniano i numerosi dipinti a lui dedicati, ne hanno fatto il patrono, ovviamente di arcieri, balestrieri, archibugieri; il legionario buono è però anche il protettore di tagliatori di pietre, tappezzieri, fabbri, giardinieri e, last but not least, dei pompieri al pari di Santa Barbara.

San Fereolo il martire morto due volte

San Ambrogio a Milano ma non solo

San Siro fra sport e religione

Santa Barbara patrona e protettrice

Fonti

https://m.famigliacristiana.it/articolo/san-sebastiano.htm

https://it.wikipedia.org/wiki/San_Sebastiano

Altre idee e spunti su…

Calendario della Luna Verde

Immagine by Wikipedia

Andrea Mantegna #SanSebastiano