Santa Margherita e il cagnolino

Santa MargheritaSanta Margherita, festeggiata oggi 22 febbraio, è conosciuta anche come la beata con il cane o il cagnolino: una storia fatta di devozione, assistenza, amore tragico ed eventi luttuosi.

Santa Margherita ecco la sua storia nel dettaglio: bellissima e, per questo, ammirata e corteggiata, venne alla luce a Laviano sui colli del Lago Trasimeno (oggi frazione del Comune di Pozzuolo Umbro, in Provincia di Perugia) nel 1247, in una povera famiglia contadina, dove, orfana di mamma, fu allevata da una matrigna gelosa, e bisbetica, una sorta di Cenerentola o di Don Bosco ante litteram, con un corollario di maltrattamenti ed angherie; all’età di 18 anni andava a convivere con un rampollo di una nobile famiglia di Montepulciano (oggi Provincia di Firenze) distante una ventina di chilometri dalla casa avìta e dalla relazione, che non sfociò mai in un matrimonio, nacque un figlio e, last but not least, il suo amato, che pare non fosse proprio un stinco di santo, venne assassinato (e qui entra in gioco la tradizione secondo la quale fu proprio un cane, o meglio un cagnolino, a guidarla nel bosco a ritrovarne il cadavere).

Santa Margherita (o meglio la futura santa) a questo punto, allontanata tanto dai parenti del convivente, quanto dalla propria famiglia, decise di emendare, con una vita di penitenze, le macchie della sua giovinezza e trovò accoglienza a Cortona (oggi in Provincia di Arezzo e dove morirà nel 1297); quivi iniziò a lavorare come infermiera per le partorienti, educò il figlio, che si farà poi seguace di San Francesco, si dedicò agli ammalati poveri, facendosi aiutare da alcune volontarie che si chiameranno in futuro Poverelle, promuovendo l’assistenza gratuita a domicilio, scoprendo, così in definitiva, una volontà e una capacità organizzativa a lei stessa inconosciuta: una vicenda che ricorda, per certi versi, molto da vicino la storia di San Luigi, che viene festeggiato praticamente quattro mesi dopo nei giorni del Solstizio d’estate.

Santa Margherita, la cui etimologia si richiama al termine perla, in greco e in latino, riuscì ad aprire il primo ospedale per i poveri in quel di Cortona, nel 1278, e la cella presso la Rocca, dove si stabilì, a partire dal 1288, divenne meta fissa per mettere pace nelle contese cittadine tra famiglie in lotta, tra guelfi e ghibellini, tra la gente di Cortona e il vescovo di Arezzo, allora tale Guglielmo degli Ubertini.

Santa Margherita, nel 1289, fu tra coloro che diedero vita alla Confraternita delle Laudi, ispirata a San Francesco, e anche in questo campo, ovvero nell’amore per il canto religioso popolare, si comporta da vera figlia spirituale del Patrono d’Italia.

Santa Margherita, quindi, in un certo senso diventa patrona anche degli animali, come il sopra citato San Francesco e Sant’Antonio e, quasi a conferma di questo, nei molti dipinti che illustrano la sua vita compare, spesso la figura del cane , ovvero la sua guida nel ritrovare il cadavere dell’uomo che aveva amato.

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