Sant’Abbondio la fiera e la festa

Sant'Abbondio

Sant’Abbondio bis va in scena la festa

Sant’Abbondio la fiera si svolgerà domenica 13 settembre, dopo il rinvio dell’ultimo week end di agosto causa allerta meteo regionale con codice rosso.

Sant’Abbondio e la fiera dedicata al Patrono di Como

San Abbondio Patrono di Como

andranno in scena quest’anno con tutte le restrizioni e le prescrizioni dovute alla pandemia da Covid 19

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che dir si voglia ma non mancheranno le curiosità e le occasioni per divertirsi.

Sant’Abbondio la location: lungo le mura cittadine, al mattino, si svolgerà la tradizionale mostra zootecnica, per la precisione, nel tratto di viale Cattaneo tra le via Diaz e via Volta, quindi a ridosso della città murata, mentre per tutto il giorno ci sarà il mercato agricolo Campagna Amica di Coldiretti.

Sant’Abbondio e la sua chiesa: la chiesa attuale di Sant’Abbondio (consacrata il 3 giugno 1095 da parte di Papa Urbano II) è un significativo esempio d’architettura romanica lombarda e capolavoro dei maestri comacini e fu costruita al posto della chiesa paleocristiana intitolata ai Santissimi Apostoli, il cui perimetro è segnato sull’attuale pavimento da fasce di marmo nero ed è dedicata al patrono della città.

Sant’Abbondio e la sua chiesa: già dalla fine del XIII secolo è documentata, nei primi giorni di aprile, una fiera in onore del santo sul sagrato della basilica, festa laica parallela alle celebrazioni liturgiche; si narra che in tale occasione i monaci offrissero agli intervenuti delle particolari cialde (definite nebbie o nebbiate), accompagnate dal vinello dell’ultima vendemmia, in segno di fratellanza tra la popolazione di Como

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perennemente in lotta.

Nel 1697 la fiera venne spostata lungo le mura cittadine, quale momento di interscambio e di rafforzamento della cultura comunitaria, in un’epoca in cui calava il fervore cultuale attorno alla figura di sant’Abbondio (anche in seguito a vicende storiche e politiche che, tra la fine del XVI e l’inizio del XIX secolo sottrassero progressivamente importanza alla basilica e al convento ad essa collegato) e cresceva la devozione per il Crocifisso miracoloso conservato nel Santuario omonimo, costruito proprio sotto le mura della città. La fiera però continuava ad essere intitolata a sant’Abbondio, anche se si teneva in concomitanza delle celebrazioni pasquali del Crocifisso (la suggestiva processione notturna per le vie cittadine il Giovedì Santo, l’esposizione e il bacio della sacra immagine, la liturgia penitenziale)

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così che diventò poi per tutti la fiera di Pasqua.

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Nel corso del tempo, però, per facilitare l’offerta dei prodotti agricoli e zootecnici, la kermesse fu spostata al 31 agosto, senza che venisse abbandonata la fiera pasquale all’esterno delle mura, a quale continuò a seguire il proprio percorso. Nella seconda metà del XX secolo si è poi ripreso a festeggiare sant’Abbondio, il 31 agosto, sul sagrato della Basilica, con una piccola kermesse affiancata da pratiche liturgiche e da eventi ludici e culturali.

Immagine by Wikipedia

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