Solstizio inverno in data 22 dicembre. A seconda degli anni, il giorno nel quale il Sole raggiunge la sua declinazione più bassa sull’orizzonte quel momento dell’anno che gli antichi romani conoscevano come Sol Invictus
può cadere il 21 dicembre o il 22 dicembre.
Perché questa differenza nella data del Solstizio di Inverno?
La spiegazione è prettamente astronomica: il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente (per la precisione 5h 48min 46s) ma si riallinea ogni quattro anni quando cade l’anno bisestile (o bisesto), quello nel quale cade il 29 febbraio
http://luigialfonsoviazzo.altervista.org/29-febbraio-la-giornata-delle-malattie/
L’anno dal febbraio lungo fu introdotto proprio per evitare il progressivo sfasamento fra stagioni e calendario. Questo il motivo per il quale il solstizi di inverno cade il 21 o il 22 dicembre, oppure il 20 o il 21 giugno nel caso del solstizio d’estate.
Ma a che cosa è dovuta questa differenza di quasi sei ore?
Ecce la risposta: perché l’anno solare non è esattamente di 365 giorni, ma, a spaccare il capello in quattro di di 365 giorni 5h, 48m, 45s; questo il motivo per il quale perdiamo di fatto circa 6 ore all’anno e abbiamo bisogno dell’anno bisestile per riallinearci…
Dunque il 22 dicembre ore 05 e 19 minuti ora italiana inizia l’inverno (ore 04.19 T.U. ovvero tempo universale) nell’emisfero Boreale (il nostro) mentre in quello australe prende il via la stagione estiva.
Se qualcuno, magari nato il 21 dicembre, si sentisse defraudato stia pure tranquillo. Il prossimo solstizio d’inverno, grazie all’anno bisestile in programma per il 2020, il solstizio invernale trornerà il 21 dicembre, per la precisione alle ore 11 e 02 minuti (10 e 02 U.T. Universal Time).
Quindi fino al 21 dicembre compreso saremo in inverno, stagione che durerà fino al 20 marzo 2020 quando alle ore 04.50 (03.50 Tempo Universale, ovvero l’ora di Greenwich) prenderà il via la primavera astronomica. Attenti a questo aggettivo: astronomico perché ci aiuta a comprendere un concetto davvero importante e interessante.
Nell’immaginario collettivo dicembre è un mese invernale e marzo primaverile, nonostante i numeri sembrino dimostrare il contrario (9 giorni d’inverno a dicembre nel 2019 e 20 a marzo 2020).
Occorre, per trovare una risposta soddisfacente, effettuare un distinguo fra inverno astronomico, che prende il via con il citato Solstizio di Inverno e l’inverno meteorologico rappresentato, almeno per quanto riguarda il nostro paese, dai mesi di dicembre (quando si registrano i giorni più corti dell’anno, compresa la giornata di Santa Lucia)
gennaio (quando il freddo si intensifica per culminare nell’immaginario collettivo @ Giorni della Merla) e febbraio, quando la primavera sembra in dirittura d’arrivo ma, al contrario di quanto si possa pensare, la temperature delle acque del Mar Mediterraneo raggiungono il minimo annuale).
E a marzo, quindi, con la natura che sembra (ma in effetti lo fa) rinascere… non c’è più tempo per pensare all’inverno anche se i nostri nonni e/o i nostri genitori (se in là con gli anni) ricordano che le nevicate marzoline erano davvero devastanti, perché la neve intrisa d’acqua causa le temperature in salita era capace di far cadere rami se non addirittura alberi e piante…
Fonti
https://www.gqitalia.it/news/article/quando-inizia-inverno
https://it.wikipedia.org/wiki/Solstizio
https://www.greenme.it/informarsi/universo/solstizio-inverno-giorno-corto/
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