Telefonino e dintorni: ci sono pericoli?
Salute e Telefonino
Telefonino = causa di disagi?
La Federal Communications Commission (Fcc), l’organismo federale Usa che monitora gli effetti dei cellulari sulla salute, ha messo a disposizione, sul proprio sito Web (https://www.fcc.gov), uno strumento che consente di calcolare, con precisione, le radiazioni emesse da un telefonino. In pratica, ha stabilito dei limiti per l’esposizione sicura all’energia da radiofrequenze, valori forniti utilizzando un’unità di misura, chiamata “Specific Absorption Rate” (Sar), che calcola l’ammontare di energia da radiofrequenze assorbita dal corpo utilizzando il cellulare.
Il limite della Fcc per l’esposizione pubblica ai telefoni cellulari è un livello di Sar pari a 1,6 watt per chilo (ogni telefonino al di sotto di questa soglia è quindi sicuro); e per i cellulari in vendita negli States si possono misurare le radiazioni prodotte dal proprio telefonino. Sul sito della Fcc compare una calcolatrice per scoprirlo con esattezza; occorre aprire il coperchio della batteria del telefonino e trovare un codice a 12 cifre, l’“FCC ID number”.
È composto da due parti: le prime tre cifre, che vanno inserite nella sezione superiore della calcolatrice, e le altre nove, che vanno aggiunte in quella inferiore. A quel punto il portale individua il telefonino e, cliccando sul pulsante “Display Grant”, indica il livello esatto delle emissioni elettromagnetiche prodotte e quindi permette di capire se queste siano compatibili con i limiti consentiti dalle leggi Usa.
Si potrebbe dire: “toglietevi dalla testa il cellulare o il telefonino!”.
A sentire alcune testimonianze ci sarebbe da stare poco tranquilli, tra tumori potenziali in agguato, connivenze tra industrie e lobby ed esperienze di vita vissuta. Quel che è certo è che, nel 2011, l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro ha inserito il telefonino tra le possibili cause di tumore; i manuali di istruzioni consigliano di tenerli da 1,5 a 2,5 centimetri dall’orecchio ma allora, se tenuti più vicino, che cosa possono provocare?
E ancora, visto che viviamo in un mondo di fobie, perché il cellulare non fa paura?
È vero che un giorno viene pubblicato un articolo dove si dice che fanno male, il giorno dopo un altro che afferma il contrario, il che, ovviamente, non aiuta.
Ma è realistico credere che, per evitare tumori, basti una distanza di pochi centimetri?
In realtà, anche sulle distanze da tenere, c’è molto dibattito, poiché c’è chi non le ritiene affatto sufficienti, visto che le onde elettromagnetiche possono andare ben oltre. E non aiuterebbe neanche l’uso un auricolare bluetooth, visto che anche qui vi sono altri tipi di radiazioni in atto.
L’ideale è il vivavoce, anche se, per la privacy, non tutte le situazioni lo consentono…
Ma non mancano i complottisti anche sul versante telefonino… Che si chiedono che cosa tenga ancora in vita il fronte negazionista (dei pericoli da cellulare), nonostante gli studi in materia.
Secondo taluni la ricerca scientifica (e gli scienziati), che soffre di gravissimi deficit economici, non avrebbe interesse a pestare i piedi di potenziali finanziatori.
A parere dei negazionisti (in pratica di chi dice no) le radiazioni non ionizzanti non spezzerebbero i legami del Dna e quindi non creerebbero danni diretti. Sì, ma secondo i loro antagonisti, cambierebbero il funzionamento dei meccanismi cellulari. Per esempio, secondo un esperimento sarebbe stato dimostrato, grazie a uno scanner per la tomografia a emissione di positroni, come le radiazioni del cellulare accelerino il metabolismo del glucosio che incide sul cervello.
E in Italia come butta? Dopo che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, nel maggio 2011 aveva incluso le radiazioni emesse dai cellulari tra gli elementi “possibilmente cancerogeni”, il Ministero della Salute, si era rivolto al Consiglio superiore di sanità che, nel novembre 2011, è arrivato alla conclusione di come si debba sensibilizzare a un uso dell’apparecchio non indiscriminato e che, per i bambini, sia meglio limitarne l’uso allo stretto necessario.
By Calendario della Luna Verde
Photo by Luigi Viazzo with Huawei P 8 Lite