Tommaseo un dalmata maestro d’Italiano

Niccolò TommaseoNiccolò Tommaseo nacque a Sebenico – Dalmazia, allora Impero Asburgico, il 9 ottobre 1802 e morì a Firenze il 1º maggio 1874; linguista, scrittore e patriota italiano, è considerato uno dei padri della lingua italiana, al suo nome sono legati il Dizionario della Lingua Italiana e il Dizionario dei Sinonimi.

Niccolò Tommaseo, detto anche Nicolò, era nato in una famiglia di commercianti italiani e, compiuti i primi studi nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì a Padova per seguire gli studi di legge (si laureò nel 1822); trasferitosi a Milano, la città di Sant’Ambrogio, nel 1824, lavorò per l’editore Stella e strinse amicizia con Alessandro Manzoni, quindi si trasferì a Firenze; poi scelse la via dell’esilio in Francia (1834) per poi approdare in Corsica, l’isola natia di Napoleone Bonaparte; dopo il ritorno nella natia Sebenico si stabilì per un decennio a Venezia, dove fu tra i più accesi protagonisti della difesa della Repubblica veneziana, la patria del Carnevale più famoso del mondo, caduta la quale si rifugiò sull’isola greca di Corfù (1849). Nel 1854 faceva ritorno in Italia, stabilendosi a Torino e poi a Firenze (1859), dove moriva il 1º maggio 1874.

Niccolò Tommaseo è indissolubilmente legato alla lessicografia grazie a due opere importanti quali il Nuovo dizionario de’ sinonimi della lingua italiana (1830), più volte rivisto e ristampato, e il grande Dizionario della lingua italiana (4 volumi in 8 parti, 1865-79; prime dispense nel 1861, dopo un saggio nel 1858), per il quale fu aiutato da vari studiosi.

Niccolò Tommaseo si distinse anche nell’ambito degli studi etnografici, vedi per esempio la raccolta dei Canti popolari toscani, corsi, illirici e greci (4 volumi nel biennio 1841-42), prese posizione contro il potere temporale dei papi, contro la pena di morte e addirittura contro il darwinismo con il libro L’uomo e la scimmia (1869), mentre partecipò al dibattito politico con numerosi scritti, tra cui i cinque libri Dell’Italia, ispirati a un generico cristianesimo sociale; repubblicano e federalista (contrario alla politica unitaria di Cavour) fu tra i primi a intuire l’importanza della questione balcanica, che correva lungo la catena delle Alpi Dinariche, battendosi per il riconoscimento dell’autonomia della nazione dalmata, che fra le sue file annovera studiosi quali Ruggiero Giuseppe Boscovich e si adoperò anche per un riavvicinamento tra la Chiesa di Roma e gli ortodossi (che festeggiano il loro Natale secondo il Calendario Giuliano).

1 maggio la storia della celebrazione

San Ambrogio a Milano ma non solo

Napoleone e le carte: un Solitario fantasma?

Venezia e il Carnevale (parte I)

Il Carnevale di Venezia (parte II)

Alpi Dinariche carta d’identità

Boscovich un dalmata sulla Luna

Natale ortodosso 7 gennaio

Calendario Giuliano prima e dopo (parte I)

Fonti

http://www.treccani.it/enciclopedia/niccolo-tommaseo/

https://it.wikipedia.org/wiki/Niccol%C3%B2_Tommaseo

Latina Wiki versio

https://la.wikipedia.org/wiki/Nicolaus_Tommaseo

Nicolaus Tommaseo (natus in urbe Dalmatica Sebenico anno 1802; mortuus Florentiae 1 Maii 1874) fuit scriptor ac studiosus linguarum Italianus.

English Wiki Version

https://en.wikipedia.org/wiki/Niccol%C3%B2_Tommaseo

Niccolò Tommaseo (9 October 1802 – 1 May 1874) was an Italian linguist, journalist and essayist, the editor of a Dizionario della Lingua Italiana in eight volumes (1861–74), of a dictionary of synonyms (1830) and other works. He is considered a precursor of the Italian irredentism.

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#NiccolòTommaseo e la sua poesia “A una foglia”