Ghisallo e Motoraduno di Civenna (parte I)

Ghisallo e Motoraduno di Civenna
Ghisallo e Motoraduno di Civenna: storie di ciclisti e motociclisti

Ghisallo e Motoraduno di Civenna rappresentano in un certo senso due facce della stessa medaglia, capace di unire due grandi passioni che hanno in comune le due ruote: ciclismo e motociclismo.
La Madonna del Ghisallo (e naturalmente il Santuario a Lei dedicato) è infatti la protettrice di tutti i ciclisti e motociclisti (agonisti e non).

Bicicletta e pattini: itinerari per l’estate

Ghisallo e Motoraduno di Civenna la storia vera… Il legame forte e spontaneo fra il santuario e gli sportivi si creò negli anni immediatamente successivi al secondo dopoguerra per iniziativa di un sacerdote che aveva una passione per il ciclismo soltanto seconda a quella fede che l’aveva portato a vestire l’abito talare: don Ermelindo Viganò, milanese di Mediglia dove nacque nel 1906. Don Ermelindo cominciò ad amare la bicicletta quando era vice- rettore del Liceo “De Amicis” di Cantù e portava i ragazzi in giro per l’alta Lombardia a compiere sane gite sulle “due ruote” sullo sfondo del Lago di como.

Arca di Noè sul Lago di Como?

Tra i tanti itinerari c’era anche la salita del Ghisallo, di cui il sacerdote si ricordò quando diventò parroco di Magreglio. Subito pensò di fare della Madonna del Ghisallo la patrona dei corridori ciclisti d’Italia e del Mondo. Papa Pio XII approvò l’idea e benedì il comitato per la creazione della fondazione “Madonna del Ghisallo” composto da molti corridori, campioni e gregari, notabili, politici e amministratori pubblici e presieduto da don Ermelindo. A Castelgandolfo il Papa benedì anche la lampada votiva che, con una lunga serie di staffette, arrivò il 17 ottobre 1948 al Ghisallo. Bartali e Coppi accompagnarono la lampada nell’ultima tappa da Erba al santuario.

Da quel giorno la piccola chiesa accoglie tutti i più importanti cimeli del ciclismo: le biciclette e maglie di Coppi, Bartali e Magni, ma anche di corridori meno noti e le immagini e i ricordi di tutti i ciclisti morti. Per quanto riguarda le manifestazioni organizzate in loco si segnala il cosiddetto “Champion’s day” che si tiene ogni anno l’8 dicembre, durante il quale vengono premiati i ciclisti italiani che si sono distinti nel corso dell’anno nelle varie categorie.

Fino a qualche anno fa si svolgeva anche il raduno ciclistico “Pasqua del ciclista” che non viene però più organizzato per la difficoltà di reperire date libere per l’evento.

Carnevale, Pasqua e Luna (parte I)

Dalle due ruote dei ciclisti a quelle motociclisti il passo è breve… ma questa è un’altra storia riguardante Ghisallo e Motoraduno di Civenna.
(Continua)

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Madonna del Ghisallo