Processo Civile Telematico il punto

Processo Civile Telematico

Processo Civile Telematico il punto della situazione

Processo Civile Telematico (acronimo PCT) una procedura che prevede l’accesso online agli atti e l’utilizzo della firma digitale per una serie di pratiche: facciamo insieme il punto della situazione.

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Processo Civile Telematico, ovvero ciò che il Consiglio Superiore della Magistratura (acronimo CSM) ha definito come sistema informativo integrato dell’ufficio giudiziario per la gestione del processo civile con l’ausilio delle tecnologie informatiche, è in soldoni l’insieme delle pratiche che consente il deposito e l’accesso ad atti processuali attraverso un sistema informatico, quindi via computer e Internet, per poter sostituire a colpi di bit la carta: in una parola digitalizzazione.

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Processo Civile Telematico per il quale si rendono però necessari, alla fonte, una serie di adattamenti organizzativi a monte per fare in modo che gli elementi propri del mondo cartaceo possano trovare giusta sostituzione nella nuova dimensione digitale, per esempio l’accreditamento delle richieste e dei depositi che va legato all’identità di personale autorizzato, un passaggio che richiede  però firma digitale; gli atti depositandi, infatti, vanno firmati con quest’ultima, la quale per definizione è in grado di garantire tanto l’autenticità, quanto l’integrità dei documenti informatici correlati e dei relativi contenuti.

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Processo Civile Telematico e due tipi di firma, senza dimenticare che:

  • la sua apposizione sostituisce sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e marchi di qualsiasi genere a ogni fine previsto dalla normativa vigente;
  • per la sua generazione debba adoperarsi un certificato qualificato che, al momento della sottoscrizione, non risulti scaduto di validità ovvero non risulti revocato o sospeso.

Tutto ciò premesso i sistemi di firma possono essere due:

  • PAdES (PDF Advanced Electronic Signatures – Firma Elettronica Avanzata dei documenti PDF), alias un tipo di firma che può essere apposto esclusivamente su file in formato .pdf (Portable Document Format – Documento in Formato Portatile o Trasportabile) e ciò che viene generato è un ulteriore file PDF che consiste in una busta elettronica al cui interno sono disponibili sia il PDF originario sia la firma apposta; il documento, last but not least, può essere aperto con un qualsiasi lettore per file con estensione PDF;
  • CAdES (CMS Advanced Electronic Signatures – Firma Elettronica Avanzata con sistema Content Management System – a sua volta Sistema di Gestione dei Contenuti) ovvero un formato utile per firmare documenti di ogni tipo: qui la firma stessa viene apposta all’interno di una busta contenente il documento da siglare e tutto viene confezionato in un file con estensione .P7M (che appunto identifica documenti elettronici sui quali è stata vergata una Firma Digitale CAdES); qui invece occorre possedere un apposito software utile alla verifica della firma digitale medesina.

Processo Civile Telematico che diventa quindi uno strumento imprescindibile utilizzato in modo particolare per:

  • consultazione dei registri di cancelleria con accesso anche senza autenticazione, per il cosiddetto accesso anonimo nel qual caso è però esclusa la visibilità dei dati relativi ai nominativi delle parti e degli atti e dei provvedimenti archiviati all’interno del singolo fascicolo, mentre con accesso previa autenticazione (dicesi login), gli avvocati costituiti e gli ausiliari del giudice nominati per quel giudizio possono avere accesso da remoto anche a queste ulteriori dati;
  • pagamenti telematici visto che attraverso il Portale dei Servizi Telematici è possibile per gli avvocati, previa autenticazione, accedere al servizio di pagamento telematico dei Contributo Unificato/Diritti di cancelleria o diritti di copia;
  • depositi da parte dei soggetti abilitati esterni che devono avvenire seguendo le specifiche tecniche previste tanto per i file, quanto per la firma digitale di accompagnamento;
  • comunicazioni e notificazioni di cancelleria considerato come, nei procedimenti civili le comunicazioni e le notificazioni a cura della cancelleria, siano effettuate esclusivamente per via telematica via PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o comunque accessibili alle pubbliche amministrazioni.

Processo Civile Telematico che, oltre a far risparmiare lunghe ore di mera burocrazia mediante l’utilizzo della cosiddetta cancelleria telematica quindi dà la possibilità di:

  • accedere a contenziosi civili;
  • consultare le esecuzioni (mobiliari, immobiliari e procedure concorsuali);
  • depositare decreti ingiuntivi e molto altro ancora.

Processo Civile Telematico e specifiche tecniche dei documenti depositandi a sunto e chiosa di quanto sopra:

  • devono essere in formato Pdf;
  • devono essere privi di qualsivoglia elemento attivo (vedi le macro, ovvero mini-programmi, presenti nella maggior parte dei software di scrittura e di calcolo), visto che sono tollerati soltanto link, indici e segnalibri;
  • devono essere ottenuti dalla trasformazione di un documento testuale;
  • non è ammessa la scansione di immagini (il documento deve essere pertanto nativo digitale e non semplicemente trasformato in bit dopo essere nato per il cartaceo ndr);
  • vanno corredati da firma digitale;
  • devono essere corredati da file XML sottoscritto e contenere le informazioni della nota di iscrizione a ruolo;
  • prevedere soltanto due tipologie di documenti, indi l’atto principale ed eventuali allegati (procura, documenti probatori, attestazioni di conformità e altra documentazione a supporto delle informazioni trasmesse nell’atto, il tutto rigorosamente nei formati e con estensioni .pdf, .rtf, .txt, .jpg, .gif, .tiff, .xml, nonché con compressioni di tipo .zip, .rar o .arj).

Processo Civile Telematico ok ma c’è un altro ambito di particolare importanza, leggi quello della mediazione in modalità telematica, dove la firma digitale di avvocati e mediatori consente di attribuire validità all’accordo tra le parti favorendo, in questo modo, gli accordi anche a distanza (ma questa è un’altra storia della quale parleremo forse in futuro come anche l’utilizzo della mail rectius PEC di cui abbiamo accennato poco sopra).

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