Viaggi, “Sì viaggiare, lentamente per poi…”
Viaggi e vacanze: il modo migliore per scoprire e raccontare un territorio, secondo taluni, sarebbe farlo utilizzando i mezzi pubblici (pullman in particolare). Si entra nel ritmo della provincia profonda, si scende in empatia con la gente del luogo, si guarda il territorio da quella specie di oblò un po’ vintage che è il finestrino di un autobus.
E naturalmente ci si racconta e si racconta il viaggio su un blog, oramai un must per i viaggiatori dell’epoca 2.0 sempre più esigenti da una parte, ma sempre più alla ricerca del particolare e dell’aspetto curioso o di nicchia dall’altra.
Si tratta, come testimoniano dal Web, di un’esperienza economica (low cost se vi piace di più o suona più moderno) ed ecosostenibile, ma anche poetica se non addirittura socialmente rassicurante, il che non guasta mai…
I bus traveller, o viaggi addicted, da quanto si apprende, non disdegnerebbero comunque di utilizzare, spot, il treno (dando ovviamene la precedenza alle ferrovie locali), i traghetti e le bici pieghevoli, comode da trasportare e utili per coprire le brevi distanze presenti fra una fermata e l’altra, senza perdersi nulla, davvero nulla…
E il plan dei viaggi come si fa? Punto di partenza sicuramente Internet ma non si disdegnano le telefonate alle più tradizionali Pro Loco, Uffici per le Relazioni con il Pubblico o Uffici Turistici.
Inspired @ Viaggiare Liberi Blog by Michele Spiriticchio
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Blog – Michele Spiriticchio
Dedicato a chi è innamorato del cielo, delle nuvole…
…perché…
… Niente può portarci via ed è tutto così vicino…
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