11_09 fumetti e comics

11_09

11_09 fra fumetti e realtà

11_09 ovvero la storia dell’11 settembre raccontata dai fumetti, perché l’attentato di New York, nella sua drammaticità, è stato capace di attraversare anche le dimensioni, per giungere appunto all’universo comics.

11_09 o 11/9 che dir si voglia vediamo nel dettaglio la storia rivisitata dai o nei fumetti: una storia disegnata da John Romita Junior, sull’albo di Amazing Spider-Man del dicembre 2001, ci mostra Uomo Ragno e Capitan America che si incontrano, commossi, dinanzi al memoriale delle Torri Gemelle, mentre risuonano i cinque rintocchi ripetuti per quattro volte della Bell of Hope, la campana della speranza; i super eroi dal loro mondo, nel quale le tragedie non hanno mai conseguenze (interi palazzi vengono abbattuti, città leggi Gotham City, Metropolis, Central City – invase da alieni, uomini scaraventati in altre dimensioni, ma tutto nell’arco di pochi giorni è risolto) planano nel nostro dove nessuno potrà, con un comando ctrl zeta (by Windows)  o Mela zeta (by Mac Intosh), riavvolgere il gomitolo del tempo.

11_09 la comics-presenza però non è solo passiva: prima dell’incontro commemorativo, di cui sopra, l’Uomo Ragno entra a Ground Zero poco dopo l’incidente, aiuta le forze dell’ordine a salvare quanti più superstiti sia possibile, mentre fra le macerie si danno da fare Ciclope (X-Men), Thor, Capitan America, Daredevil, Wolverine, che usano i loro poteri per dare supporto a pompieri, poliziotti, infermieri (in un mix di civili, persone comuni e super eroi che si mettono a rischio la propria incolumità per salvare gli altri), mentre una donna chiede il perché di un tale avvenimento a un Capitan America che non sa che cosa rispondere; senza parole, sofferente ma non piegato dinanzi alla tragedia in fieri, visto che il suo impegno prosegue, tavola dopo tavola.

11_09 e il già sopra citato Superman che, in una copertina, di schiena, guarda gli eroi (senza forse… super) dell’11 settembre (pompieri, poliziotti, medici, forze dell’ordine), mormorando un meravigliato wow, e che all’interno dell’albo riconosce la sua impossibilità di uscire dalle vignette per cambiare il mondo reale, come vorrebbero fare, anche qui senza successo, i cosiddetti villain: Dottor Destino, Magneto, il Dottor Octopus, giungono, fra una pagina e l’altra, non per approfittare della situazione e del caos, ma per prestare il loro aiuto, senza tralasciare momenti di vera commozione.

11_09 e il messaggio che arriva dall’universo dei fumetti: se i supereroi sono fittizi, lo stesso vale per i cattivi, perché i veri malvagi, quelli che possono cambiare il mondo, purtroppo sono ben stazionati nel mondo reale, tant’è vero che una volta assolto il proprio dovere, i superheroes tornano alle loro avventure, senza conseguenze, back ai loro alieni, dove i morti tornano in vita e le città non appena distrutte vengono ricostruite.

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