Colomba di Pasqua fra terra, mare e cielo

Colomba pasqualeLa colomba nella cristianità è simbolo di pace e salvezza. La sua storia inizia con un noto episodio biblico. Nella Bibbia, infatti, si narra che Noè fece uscire per ben tre volte dall’Arca proprio una colomba che, alla fine, tornò da lui con un ramoscello d’ulivo nel becco. Si trattava di un segno evidente, ovvero che la riconciliazione con Dio era avvenuta e il diluvio terminato e che c’erano terre emerse. Nel periodo pasquale questa connotazione salvifica viene ancora più accentuata proprio in relazione al sacrificio di Cristo morto sulla croce per salvare l’uomo.

La Colomba, oggi, oltre che segno di pace e simbolo pasquale, è diventata anche una prelibatezza come l’Uovo di Pasqua.

Uovo di Pasqua una mezza dozzina di spunti

Ecco qualche curiosità, sull’argomento, tratta da Wikipedia

Decorazioni di Natale

  • Fu Dino Villani, direttore pubblicità della ditta milanese Motta, già celebre per i suoi panettoni natalizi, che negli anni trenta del 1900 per sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta, ideò un dolce simile al panettone, ma destinato alle solennità della Pasqua. Da allora la colomba pasquale si diffuse in Italia e all’estero. L’impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d’arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle, ha successivamente assunto varie forme e varianti.
  • Alcune leggende vorrebbero far risalire questo dolce pasquale in epoca longobarda, addirittura al re longobardo Alboino che durante l’assedio di Pavia (metà VI secolo) si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba. Altra leggenda richiama l’incontro fra la regina longobarda Teodolinda ed il santo abate irlandese San Colombano. Questi rifiutò carni troppo ricche servite in un periodo di penitenza quale quello quaresimale. Colombano, per non offendere la regina, alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche come le loro tuniche monastiche.La colomba bianca è anche il simbolo iconografico del Santo ed è sempre raffigurata sulla sua spalla.

English Version 

Spunti Piemontesi

Spunti Liguri

Ma… passando dalla Tavola alle Stelle…

Colomba (Columba – Col)

La Colomba è una costellazione moderna, con però numerosi richiami a leggende e testi antichi.
L’asterismo della Colomba sembra esser stato ideato, e riportato sulle carte celesti, dall’astrofilo tedesco Johannes Bayer e dal cosmografo olandese Petrus Plancius (16° secolo). Queste stelle poco luminose, a nord della Poppa, suggeriscono l’idea di un uccello in volo e in attesa, come la sopra citata storia biblica della colomba che volò via dall’Arca di Noè. Un parallelo riferimento nella mitologia greca è la colomba ce guidò gli Argonauti attraverso le Simplegadi, rocce che schiacciavano le navi all’entrata del mar Nero. La Colomba culmina a mezzanotte a metà dicembre.
Phact (l’“anello della colomba”) è la stella alfa, di colore bianco-azzurro e terza grandezza; beta (gialla, 3a grandezza) è Wasn (il “peso”, nel senso di “sonda”). Entrambe le stelle sono portatrici di buone notizie.
Da sempre considerato simbolo della pace, questo volatile viene spesso citato nelle leggende antiche. Ricordato (ut supra) come l’animale che portò a Noè, dopo la terza uscita, il ramoscello d’Ulivo simbolo della Pasqua e annunziatore della fine del Diluvio Universale. Per quanto riguarda la mitologia celeste, comparve nella mitica impresa degli Argonauti quando fu inviata verso le rupi Simplegadi (costellazione Nave di Argo). Uno stormo di colombe, poi, allevò Seminaride, figlia della dea Derceto (costellazione Pesce Australe). Altre colombe allevarono la dea Venere lungo le rive del fiume Eufrate (costellazione Pesci). E ancora in un nugolo di colombe, si trasformarono le sette sorelle Pleiadi per sfuggire alle avance del Gigante Orione (costellazione Orione). Con una suggestiva divagazione si possono indicare tutte le costellazione dedicate ai volatili. Fra gli asterismi antichi si possono ricordare Aquila (costellazione), Corvo (costellazione), Cigno (costellazione), Lira (costellazione), Pegaso “il cavallo alato” (costellazione) e il Drago (costellazione) quando ancora aveva le ali. Fra le costellazioni moderne l’Uccello del Paradiso, Gru, Pavone, Fenice, Tucano, l’Oca nelle fauci della Volpetta e, infine, due volatili molto particolari, la Mosca e il Pesce Volante. Fra gli ammassi stellari vanno poi ricordati l’ammasso “volo d’anatre” nella costellazione dello Scudo. Infine, fra le nubi di gas interstellare, la nebulosa “Aquila” nella costellazione del Serpente e la “nebula Pellicano” nel Cigno. Vale la pena di ricordare che sempre sempre all’interno della costellazione della Colomba si trova una stella dedicata allo scienziato comasco Alessandro Volta

Alessandro Volta e le stelle

Colomba di Pasqua semplice, impasto unico

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