I Giochi di Alfonso arriva su Facebook
I Giochi di Alfonso è una nuova pagina Facebook con un ambizioso obiettivo: diventare una sorta di piazza, agorà virtuale dove presentare i propri giochi, da tavolo, di ruolo, sportivi ed elettronici.
Per comprendere a fondo gli obiettivi (l’orizzonte degli eventi ludico) una breve digressione storica, in tutti i sensi visto che comunque il motore primo del nome è Alfonso X El Sabio, che possiamo considerare il papà della prima summa, enciclopedia dei Giochi per esempio gli scacchi…
Detto questo il nome di Alfonso è presente nella nostra realtà in quanto:
- Alfonso Caldarelli è stato il fondatore della Galleria il Salotto di Como che tanta parte ha avuto e avrà nella nostra storia
- Perché Alfonso è il secondo nome di Luigi Viazzo e anche lui ha avuto una certa rilevanza nella vicenda che andiamo a narrare.
- Perché a Stefano Misesti il nome Alfonso piace, suona bene e lo ha ispirato per i bellissimi disegni che contraddistinguono la pagina.
Ma procediamo con ordine: a Luigi (Alfonso), durante i suoi viaggi da pendolare fra Como e Milano (anno 2015) viene un’intuizione per realizzare un nuovo gioco. Prove e test dopo test, nel settembre 2016 vengono, in maniera più o meno definitiva, messe per iscritto le Regole del Gioco. Arrivati a questo punto, il passo successivo è trovare un editore produttore e, in questo momento critico, si incrociano le sue strade con Michele Caldarelli e Stefano Misesti (amico di Michele). Dopo una conference call (ottobre 2016) via Skype
fra Lago di Como
e Taiwan (dove si trovava Stefano) prende vita il progetto grafico che si definisce a inizio 2017.
Sì ma il produttore? E qui prende il via una divertente (?) vicenda che forse un giorno potrebbe essere trasposta in libro (o in una conferenza). Parte la richiesta ad amici, conoscenti ecc per capire se qualcuno di loro non abbia qualche contatto interessante nel settore giochi e giocattoli.
E qui “si apre un mondo” che possiamo (per il momento) sintetizzare come segue:
- chi aveva capito “Roma per Toma”
- chi non ha trovato neppure il tempo per una risposta di cinque parole “Mi spiace ma non posso aiutarti”
- chi ci girava attorno da tempo, elemosinando favori, ma che, non appena ricevuta la nostra richiesta, è sparito nel nulla (e alcuni non sono ancora ricomparsi…)
- mail finite nel cestino
- sms non letti
- risposte insulse (già ammoniva Oscar Wilde: “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.”), suggerimenti banali e idee inutili
- risposte da parte di (presunti) esperti che alla luce di quanto seguirà completamente sbagliate tipo: “Non venderai mai un gioco se non hai un personaggio televisivo come testimonial…”
- (Cara Gratia) Risposte assennate, aiuti e dritte concrete (che ci hanno aiutato nel portare a termine e con successo la missione).
Sì perché, nel dicembre 2018, due anni dopo che ci eravamo messi in pista, finalmente la “fumata bianca”. Il nostro Gioco viene acquistato da un produttore (che per il momento deve rimanere segreto) che lo metterà sul mercato nel gennaio del 2020.
In attesa, visto che la premiata ditta Caldarelli, Misesti, Viazzo ha nel frattempo partorito altri progetti ludici, ecco l’idea di mettere on line una nuova pagina dedicata dove mostrare i nostri nuovi giochi ma anche quelli degli internauti.
Naturalmente, sin da ora, non ci assumiamo alcuna responsabilità sull’originalità del materiale proposto e, ovviamente, pubblicheremo solo materiale che segua la nostra filosofia e le norme vigenti di legge.
I nostri obiettivi sono due:
- far conoscere i nostri giochi
- far conoscere i Vostri giochi evitandoVi, magari imbatterVi in risposte del tipo: “Ho conosciuto il tal produttore di giochi dal meccanico perché gli si era rotta la catena della motocicletta. Può esserti utile?”. “Ma hai provato ad andare a citofonare agli uffici della ditta XYZ?”. “Non ho capito che cosa ti serva (?) però ti invio il link del Circolo delle Carte” e tante altre amenità assortite…
Che lo spirito di Alfonso X sia con noi. Circola una storia/leggenda (più o meno metropolitana) secondo la quale avrebbe detto un giorno (sillaba più sillaba meno), mentre si interrogava sui moti celesti: “Se Dio mi avesse chiesto un parere, gli avrei consigliato di fare il mondo molto più semplice”.
Ovviamente i nostri obiettivi sono molto più limitati…