2 di Giugno festa, ieri, oggi, domani
2 di Giugno festa nazionale. Ma che cosa si festeggia? E qual è il significato della ricorrenza?
In origine ci fu una votazione, anzi per la precisione un referendum. Tra il 2 e il 3 giugno 1946 gli Italiani scelsero di far diventare l’Italia una Repubblica costituzionale, abolendo la Monarchia.
Il 2 di Giugno è quindi diventato la Festa della Repubblica, accompagnata da alcune manifestazioni e celebrazioni di contorno, in particolare nella Capitale, ma anche in tutti gli altri centri della Penisola.
2 di giugno la festa che visse due volte, si potrebbe dire: si tratta infatti di una celebrazione che era uscita dal roster delle Feste nazionali, al pari di Ascensione
4 novembre (Festa dell’Unità Nazionale),
San Giuseppe (19 marzo)
Corpus Domini (primo giovedì successivo alla domenica di Pentecoste),
Santi Pietro e Paolo (29 giugno),
in forza della Legge civile italiana n. 54 del 5 marzo 1977, dal titolo Disposizioni in materia di giorni festivi.
Tra le feste epurate, anche per evitare il proliferare di Ponti e ferie, c’era anche la cosiddetta Befana (con i sei Re Magi), tanta amata dai bambini e che, come dice un antico adagio, tutte le feste porta via
che però fu presto recuperata, per la precisione nell’anno 1989, quindi una dozzina di anni dopo.
Più lungo è stato invece il tempo necessario per effettuare il ripescaggio della Festa della Repubblica, tornata in auge, infatti, soltanto nell’anno 2000. E da allora è diventata, come si sente spesso dire, una festa di color rosso (o rossa) sul calendario e quindi festeggiata indipendentemente dalla giornata della settimana in cui cade, con la possibilità di dare vita a dei ponti di inizio estate, lanciando la volata alla calda stagione balneare.