Scacchi Birmani Burma Chess alias Sittuyin
Scacchi Birmani detti Burma Chess o ancora Sittuyin: in principio fu il Chaturanga, il gioco originario dal quale sono discesi e si sono sviluppati nel corso dei secoli gli Scacchi (detti anche scacchi internazionali o ancora da qualcuno ortodossi – per meglio differenziarli dalla galassia delle varianti (detti Scacchi eterodossi).
Detto che:
dal Chaturanga derivano oltreché gli scacchi (ortodossi)
ma anche:
- Scacchi Cinesi (Xiangqi)
- Scacchi Giapponesi (Shogi)
- Scacchi Coreani (Janggi)
- Scacchi Thailandesi (Makruk)
- Scacchi Birmani (Sittuyin)
oltreché anche la già citata miriade di varianti degli Scacchi eterodossi (Scacchi Marsigliesi in primis)
proprio sugli Scacchi Birmani vorrei soffermarmi.
Premetto che sull’argomento si può trovare su Wikipedia una pagina esaustiva e completa su storia, regolamento ecc. alla pagina
https://en.wikipedia.org/wiki/Sittuyin
Si tratta, però, di una pagina in inglese, traducibile in italiano con il traduttore automatico; questa operazione, però, presenta delle falle/lacune, quindi una traduzione più accurata può risultare utile per gli utenti, in particolare, per gli appassionati di giochi in generale (e per i fan degli Scacchi in particolare).
Sittuyin, noto anche come scacchi birmani, è una variante degli scacchi filiazione diretta del gioco indiano del chaturanga arrivato in Birmania nell’VIII secolo d.C. Sit è la moderna parola birmana per esercito o guerra e la parola sittuyin può essere tradotta come rappresentazione dei quattro schieramenti dell’esercito: carri, elefanti, cavalleria e fanteria.
In Birmania il gioco ha subito la concorrenza degli scacchi occidentali (internazionali), sebbene rimanga popolare nelle regioni nord-occidentali.
Scheda
La scacchiera del Sittuyin è composta da 64 caselle quadrate, 8 file e 8 colonne, mono colore. Sono presenti anche due linee diagonali da vertice a vertice note come sit-ke-myin (linee del generale).
Pezzi e le loro mosse
I pezzi sono comunemente realizzati in legno e talvolta in avorio. L’altezza dei pezzi varia in base al personaggio rappresentato. I colori ufficiali dei pezzi sono il rosso e il nero.
Min-gyi (Re)
Come il Re degli scacchi: può muoversi di una casella in qualsiasi direzione.
Sin (Elefante)
Come l’Alfiere degli scacchi; può muoversi di un solo spazio, o diagonalmente o in avanti. Se si muove diagonalmente può sia avanzare sia tornare indietro (come il Generale d’Argento nello Shogi – Scacchi Giapponesi).
Myin (Cavallo)
Equivalente al Cavallo degli Scacchi; può saltare due quadrati in orizzontale e un quadrato in verticale oppure due quadrati verticali e uno in orizzontale, proprio come negli scacchi occidentali.
Yahhta (Carro)
Equivalente alla Torre degli Scacchi; può muoversi di qualsiasi numero di caselle libere lungo le quattro direzioni ortogonali.
Nè (signore feudale)
Ricorda il pedone degli scacchi; può avanzare di una casella in avanti o in diagonale ma solo in avanti; cattura in diagonale (muovendo in avanti di una casella) come negli Scacchi occidentali.
Regole
I signori feudali promuovono il generale quando raggiungono le linee diagonali segnate sul tabellone. La promozione è possibile solo se il generale di quel giocatore è stato catturato. Se il giocatore ha un signore feudale in una casella promozione e il suo generale non è più sul tabellone, il giocatore può (se lo desidera) promuovere il signore feudale al generale invece di fare una mossa. Un signore feudale che supera la casella (casa) della promozione non può più promuovere.
L’obiettivo del gioco è dare khwè (scacco matto) al Re dell’avversario. Mettere l’avversario in stallo non è permesso.
Per le regole degli Scacchi Birmani vedi anche…
https://iogames.studenti.it/come-giocare-a-sittuyin-441918.html#steps_0
Photo by Luigi Viazzo with Huawei P8 Lite