Scacchi Marsigliesi 2.0 l’afterhour…
Scacchi Marsigliesi 2.0 ecco tutto quello che mi sono dimenticato di dire nella conferenza tenutasi lo scorso 28 agosto @ Fiera del Libro di Como, in compagnia di Michele Caldarelli… e con la partecipazione a distanza di Stefano Misesti.
Detto che abbiamo presentato la nuova pagina web I Giochi di Alfonso, sulla quale atterreranno a breve le nostre nuove due nuove varianti degli Scacchi e della Dama, ecco qualche missing word.
Per esempio, se è vero che la nascita degli Scacchi risale al VI secolo d.C. in India…
gli Scacchi stessi hanno iniziato il loro cammino da un antenato Chaturanga“, che in indiano vuol dire la guerra degli schieramenti: fanteria, cavalleria, elefanti e carri.
Che in alcune sue varianti originarie era giocato anche con i dadi…
Che dal Chaturanga derivano oltreché gli scacchi (ortodossi) anche:
- Scacchi Cinesi (Xiangqi)
- Scacchi Giapponesi (Shogi)
- Scacchi Coreani (Janggi)
- Scacchi Thailandesi (Makruk)
- Scacchi Birmani (Sittuyin)
Sono cugini che, partiti dal ceppo originario, hanno seguito una loro storia e una loro diffusione nel in direzione sud est (asiatico).
E poi… il riferimento al Cubo di Rubik
fa venire alla mente gli Iperscacchi by Isaac Asimov, gli Scacchi di Star Trek, senza dimenticare che la Dama 3 D, proprio dal Cubo di Rubik, prende le sue mosse…
Il viaggio fra gli Scacchi Marsigliesi 2.0 continua quindi… dal porto lacustre di Como, davanti a Piazza Cavour dalla quale abbiamo tenuto la nostra conferenza, sotto il tendone della Fiera del Libro, il nostro personale passaggio (a sud ovest) ci porta a Marsiglia (Massalia) patria degli Scacchi Marsigliesi.
Ma, prima di abbandonare il Lario
tappa obbligata un tour su una barca Lucia, la cui disfida, in programma per l’8 settembre nello specchio d’acqua antistante Villa Olmo, sarà una delle quattro gare che assegneranno la 39a edizione del Palio del Baradello.
Archiviate la acque del Lago di Como, gli Scacchi Marsigliesi 2.0, bypassato il porto di Marsiglia che, con Genova e il Pireo, rappresenta lo scalo più importante del Mare Nostrum, si attraversano le colonne d’Ercole per entrare in pieno Oceano (Atlantico) e Oceano era per gli antichi, il grande fiume che circondava il mondo, il cosiddetto globo terracqueo. E poi, prendendo al volo l’astronave di Star Trek via verso nuove avventure, per giungere là dove nessun uomo è mai giunto prima.
Massalia il video
Photo by Paola Valli with Honour