25 marzo Annunciazione: mancano nove mesi al Natale
25 marzo Annunciazione perché si festeggia proprio in questa data? Vediamo insieme quali sono le origini e come è stata raffigurata nella storia dell’arte.
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25 marzo Annunciazione ovvero il momento in cui nella città di Nazareth l’Arcangelo Gabriele annuncia la concezione e la nascita di Gesù a Maria, che così diviene l’Annunziata, appellativo che con il tempo passa così nei campi della storia, della fede e della cultura vedi per esempio:
- onomastica (vedi Annunziata, Annunziato o Nunzio);
- negli istituti religiosi (vedi le Annunziate o Annunziatine di Lombardia o le Annunziatine celesti o turchine, fondate a Genova nel 1602 dalla beata Maria Vittoria Fornari);
- in numismatica (vedi l’Annunziata, moneta d’argento del valore di 14 soldi e l’Annunziata piccola o Nunziatina del valore di 7 soldi, coniate da Ferrante II Gonzaga, duca di Guastalla;
- negli ordini cavallereschi, vedi Ordine del Collare, istituito dai Savoia nel 1364, poi denominato, nel 1518, da Carlo III Ordine dell’Annunziata.
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25 marzo Annunciazione qualche curiosità:
- i nove mesi tra la concezione e la nascita di Gesù spiegano la data del 25 marzo rispetto alla solennità del 25 dicembre alias Natale;
- trattasi di una celebrazione che cade nel periodo di Quaresima e che per questo diventa anche mobile, quindi assimilabile in un certo senso alla Pasqua, e che quindi viene spostata se cade nella Settimana Santa o coincide con una Domenica di Quaresima o proprio con il giorno di Pasqua;
- già nella prima metà del VI secolo, la Chiesa di Costantinopoli celebrava in questa data la solennità dell’Euaggelismòs (Annunciazione), ricorrenza che poi arriva a Roma e nella Spagna nel secolo seguente;
- nel Medioevo il giorno dell’Annunciazione è in molti luoghi l’inizio dell’anno civile e punto di riferimento per la numerazione degli anni, una sorta di Capodanno a ridosso dell’Equinozio di Primavera.
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25 marzo Annunciazione nell’arte con varie interpretazioni sul tema attraverso i secoli (tra i tanti):
- ignoto pittore delle catacombe di Priscilla che raffigura la Vergine seduta in trono e il messaggero in piedi (III secolo);
- anonimo mosaicista nell’arco trionfale di Santa Maria Maggiore a Roma (432-440) dove la Vergine è vestita da principessa;
- Arcivescovo siro Rabbula o Rabbulas in una miniatura del suo Codice (VI secolo);
- Pietro Cavallini in un mosaico a Santa Maria in Trastevere (1291);
- Giotto nella Cappella degli Scrovegni (1305);
- Antonello da Messina quadro del 1474;
- Beato Angelico in varie raffigurazioni (XV secolo);
- Leonardo da Vinci (1472 circa);
- Botticelli (1489);
- Tintoretto (1583-87);
- El Greco (1596-1600);
- Guido Reni (1631-32);
- Dante Gabriele Rossetti, preraffaellita (1850);
- James Tissot, preraffaellita (1895);
- Gerhard Richter astrattista (1973);
- Brice Marden astrattista (1978).
25 marzo Annunciazione la location: un’antichissima fonte la identificava con la grotta che oggi si trova nella cripta della Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, dove era ospitata anche una parte costruita in muratura, che rimase in loco fino alla fine del XIII secolo, per essere poi trasferita (causa rioccupazione della Terrasanta da parte dei musulmani) prima a Tersatto (Trsat, oggi Croazia) e successivamente a Loreto, nelle Marche (qui è ubicata la Santa Casa, all’interno della Basilica); quivi, secondo la tradizione, sarebbe stata portata in volo da alcuni angeli (non a caso la Madonna di Loreto è venerata come patrona degli aviatori), mentre in realtà il trasporto avvenne, in modo decisamente meno poetico, via nave tra il 1291 e il 1294 a cura della flotta bizantina.
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