Bonus turismo: incentivo entro il 20 aprile
Bonus turismo: incentivo FRI-Tur da attivare entro il 20 aprile ma di che cosa si tratta? Vediamolo insieme.
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Bonus turismo al quale aggiungere FRI-Tur alias Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo; gestito da Invitalia (leggi Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., ovvero agenzia governativa costituita come società per azioni e partecipata al 100% dal Ministero dell’economia e delle finanze) è definito come uno strumento previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Misura M1C3 investimento 4.2.5) per potenziale le strutture ricettive soprattutto in ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
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Bonus turismo l’obiettivo: permettere al comparto di raggiungere nuovi standard qualitativi riconosciuti a livello internazionale, ponendo il 31 dicembre 2025 come data ultima per la realizzazione degli interventi; il fondo, vale la pena di ricordare, è così articolato:
- 780 milioni di euro (180 dei quali per contributi alla spesa e 600 come finanziamento agevolato concesso da Cassa Deposito e Prestiti;
- 600 milioni concessi da una serie di banche in convenzione con il Ministero del Turismo.
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Calcolato quindi che il fondo complessivo ammonta pertanto a 1,38 miliardi di euro, tale cifra potrà essere utilizzata per interventi che ricadano all’interno dei seguenti ambiti:
- interventi di riqualificazione energetica (categoria di lavori per i quali è destinato il 50% del fondo ndr);
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia;
- installazione di manufatti leggeri;
- realizzazione di piscine termali (ovviamente solo per gli stabilimenti termali);
- digitalizzazione;
- acquisto o rinnovo di arredi.
Bonus turismo: ricordato come il 40% delle risorse stanziate sia riservato ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, possono accedere allo stesso tra le varie fattispecie:
- alberghi;
- agriturismi;
- imprese del comparto fieristico;
- stabilimenti balneari;
- parchi tematici;
- complessi termali.
Bonus turismo e le imprese che dovranno:
- avere una stabile organizzazione sul territorio nazionale;
- essere in regola con le disposizioni edilizie, urbanistiche e del lavoro;
- agire in regime di contabilità ordinaria ed essere regolarmente iscritte al registro delle imprese.
Bonus turismo e le forme di incentivo richiedibili:
- contributo diretto (pari al 35% delle spese ammissibili);
- finanziamento agevolato, con tasso nominale annuo pari allo 0,5% e durata compresa tra 4 e 15 anni (al quale affiancare un finanziamento bancario a tasso di mercato).
Detto che l’incentivo FRI-Tur potrà essere erogato per interventi con spese comprese tra 500 mila e 10 milioni di euro, per accedere allo stesso andrà compilata l’apposita domanda con:
- identità digitale ovvero SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi), CIE (Carta d’Identità Elettronica);
- firma digitale;
- Posta Elettronica Certificata (Pec).
Il timing per proporre le domande stesse, partito alle ore alle ore 12.00 del 20 marzo 2023 si concluderà alle ore 12.00 del 20 aprile 2023.