Giornata Mondiale del Sonno 17 marzo

Giornata Mondiale del Sonno

Giornata Mondiale del Sonno 17 marzo 2023

Giornata Mondiale del Sonno in data 17 marzo 2023, ovvero, come da calendario, il venerdì precedente l’Equinozio di Primavera che fa da spartiacque fra l’inverno e l’inizio dei primi caldi della bella stagione che dir si voglia: una data che quest’anno cade in concomitanza con San Patrizio (patrono d’Irlanda) e il fatidico venerdì 17

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Giornata Mondiale del Sonno per sottolineare la sua importanza, visto che rigenera corpo e mente ed è quindi essenziale per la nostra salute, al punto che l’economista Jonathan White è arrivato a parlare di un diritto al sonno da garantire per legge; a conferma di questa importanza qualche dato e qualche curiosità scientifica:

  • dopo 18 ore da svegli, impieghiamo da un quarto di secondo a mezzo secondo in più per reagire a uno stimolo;
  • dopo 24 ore, invece, la capacità del cervello di usare il glucosio cala bruscamente, soprattutto nelle aree preposte al ragionamento e al controllo delle emozioni;
  • bere alcolici prima di dormire disturba il sonno notturno;
  • nella maggior parte della popolazione adulta vale la regola delle 8 ore per notte per avere un sonno davvero ristoratore;
  • utilizzare la sera smartphone, tablet e computer, il cui schermo emette una luce blu che interferisce con la produzione di melatonina (alias l’ormone che ci induce al sonno);
  • la società si evolve in un modo che non favorisce il riposo notturno, per esempio le attività sportive e ricreative si svolgono ormai per lo più la sera.

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Giornata Mondiale del Sonno e grazie all’elettroencefalogramma ci si è addentrati nei misteri del cervello addormentato, rivelando un’attività sorprendentemente varia e a tratti persino più vivace di quella che si registra nelle ore di veglia, mentre il tracciato mostra due fasi che si alternano ciclicamente, ovvero quella non-Rem (la prima a manifestarsi e occupa il 75-80% del sonno totale) e quella Rem (acronimo inglese di Rapid Eye Movements ovvero Movimenti Rapidi dell’occhio od Oculari).

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Giornata Mondiale del Sonno ed entrando nel dettaglio, la fase non-Rem è a sua volta suddivisa in 4 stadi:

  • il primo rappresenta il passaggio dalla veglia al sonno (dura da uno a sette minuti);
  • il secondo (10-25 minuti) rappresenta il 45-55% del sonno totale ed è caratterizzato da un tracciato singolare dell’elettroencefalogramma, con segni caratteristici che gli studiosi hanno collegato a processi di consolidamento della memoria e all’apprendimento;
  • il 3 e 4, che precedono la fase Rem, costituiscono il cosiddetto sonno a onde lente, presente solo nella prima parte della notte, però cruciale per la riorganizzazione dei circuiti cerebrali, senza dimenticare che è accompagnato dal calo nella produzione di ormoni dello stress, come il cortisolo.

La fase Rem è invece il regno dei sogni che ricordiamo il giorno seguente; limitata a periodi brevi nella prima parte della notte, si allunga con il passare del tempo per diventare preponderante nelle ore che precedono il risveglio: ed è per questo motivo che, i sogni del mattino risultano più complessi e li ricordiamo in modo più dettagliato.

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