Le Tenebre sull’Altopiano dalle vacanze al fantasy
Le Tenebre sull’Altopiano è il titolo del romanzo a cura di Andrea De Gennaro che approda al fantasy dopo la prima fatica, Damon, scritta sul versante della Fantascienza rectius del genere/filone Cyber Punk.
Le Tenebre sull’Altopiano o Altipiano che sia (vexata quaestio sul versante linguistico…) mette in comunicazione, attraverso un cunicolo spazio, temporale, dimensionale e di genere (letterario) due declinazioni di uno stesso luogo:
- una location vacanziera dove le persone si ritrovano (con cadenza annuale o due volte l’anno) per trascorrere momenti di allegria, per fare passeggiate, giocare a tennis, litigare alle assemblee condominiali convocate all’uopo, varie ed eventuali;
- una storia di sopravvivenza, ma anche di sentimenti dove gli stessi luoghi, ammantati di poesia, fiaba ma anche horror e thriller sono arati da un’orda assassina che tremare il mondo fa (come la mitica squadra di calcio del Bologna negli anni ’30 del secolo scorso…) ma che nonostante tutti i guai e le devastazioni non riesce a intaccare la speranza e le lotte per conquistare un mondo migliore…
Le Tenebre sull’Altopiano è ambientato secoli fa, in un mondo che scorre parallelamente al nostro, dove un male oscuro comincia a espandersi lentamente nell’immensa pianura al centro del continente: un disegno misterioso e corrotto fa poi generare creature terribili che, riunite come un unico essere, cominciano a muoversi per quelle lande desolate, spostandosi come un esercito di sbandati, alternando periodi di immobilità a frenesie improvvise accompagnate da sete di violenza e sangue inaudite.
Le Tenebre sull’Altopiano perché proprio al di sopra di quelle pianura e lande insanguinate, fortunatamente lontano da quell’abominio, sulle montagne a nord della pianura medesima, la vita degli abitanti di un vasto altipiano sta per essere stravolta dal ritrovamento di un misterioso oggetto e la successiva comparsa di figure misteriose che si muovono nell’ombra: si tratta di eventi che sembrano far fremere gli esseri mostruosi della pianura e, sulle montagne, già si sente l’Orda che si avvicina…
Dopo la Luna terraformata e proiettata in un futuro ipertecnologico di Damon, Andrea de Gennaro si sposta in un luogo dove spade, asce, picche e archibugi la fanno da padrone ma dove la difesa dell’amicizia e degli ideali è la stessa senza distinzioni dimensionali.
La caccia al luogo aprico nel nostro Universo è aperta…
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