San Basilio alias Babbo Natale?

San Basilio

San Basilio il Babbo Natale Greco?

San Basilio, la cui ricorrenza cade a seconda delle confessioni religiose, in data 1 gennaio, il nostro Capodanno, o 2 gennaio, ha un significato molto particolare per i bambini della Grecia, e nella tradizione del Paese Ellenico, visto che porta i regali ai bambini, proprio come il nostro Babbo Natale.

San Basilio e il suo carico di doni arrivano, in Grecia e dintorni, proprio il primo gennaio, quando noi ci abbandoniamo agli auspici per il nuovo anno, dopo il veglione di San Silvestro con annessi bagordi.

San Basilio, carta d’identità: il Santo regaloso, che visse per 49 anni, era nato intorno al 330 nella città di Cesarea (Cappadocia) oggi in Turchia e nomata Kaysery, proveniente da una famiglia dalla profonda spiritualità, visto che oltre ai suoi genitori anche tre suoi nove fratelli sono annoverati tra i santi; per essere più precisi, Basilio era figlio di un avvocato avvocato, chiamato come lui, suo nonno morì martire nella persecuzione di Diocleziano, sua nonna, Santa Macrina, fu discepola di San Gregorio Taumaturgo nel Ponto; santi furono i suoi genitori Basilio ed Emmelia, il fratello (poi San Gregorio, vescovo di Nissa) e San Pietro (vescovo di Sebaste la città di San Biagio).

Il padre di Basilio, che pare si fosse trasferito a Neocesarea, fu primo maestro del figlio, che continuò poi i suoi studi a Cesarea, a Costantinopoli ed infine ad Atene, capitale culturale del mondo ellenico e pagano, dove legò un’intima amicizia con il suo conterraneo e citato oltre San Gregorio.

San Basilio, o meglio il futuro Santo, fu vescovo nella sua terra natale – ricevuta l’ordinazione sacerdotale verso il 364 da Eusebio di Cesarea gli successe sulla cattedra vescovile nel 370 – anche se in precedenza aveva vissuto in Palestina e Egitto, attratto dal richiamo del deserto e della vita monastica, sfondo naturale sul quale elaborò la regola per i monaci basiliani, che sarà imitata anche in Occidente anche grazie alla sua intensa e profonda attività di predicatore che gli valsero il titolo di Magno.  Detto che durante il servizio episcopale si impegnò attivamente contro l’eresia ariana, al pari di San Silvestro (che si festeggia uno o due giorni prima di lui), Sant’Ambrogio e Sant’Abbondio, morì proprio l’1 gennaio dell’anno 379 nella sua città Natale dove fu sepolto.

San Basilio curiosità e approfondimenti: detto che il suo nome deriva dal greco, significa re, regale e che il suo emblema è il bastone pastorale, fu detto Magno per dottrina e sapienza, visto che insegnò ai suoi monaci la meditazione delle Scritture e il lavoro nell’obbedienza e nella carità fraterna (come già accennato sopra  ne disciplinò la vita con regole da lui stesso composte), istruì i fedeli con insigni scritti e rifulse per la cura pastorale dei poveri e dei malati.
San Basilio, nella chiesa occidentale viene festeggiato il 2 gennaio, insieme a un altro Padri e Dottori della Chiesa, ovvero San Gregorio Nazianzeno che fu suo intimo amico, che ebbe un’analoga formazione culturale e nutrì a sua volta l’aspirazione alla vita monastica. 

Capodanno e fusi orari

Grecia e feste di Natale

Babbo Natale Rosso già San Nicola (III)

San Silvestro Santo di fine anno

San Biagio e il panettone

San Ambrogio a Milano ma non solo

San Abbondio Patrono di Como

Fonte

http://www.santiebeati.it/dettaglio/22200

Altre idee e spunti su…

Calendario della Luna Verde

Photo by Luigi Viazzo with Huawei P8 Lite

Il Santo del giorno Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno