Serpens Caput et Cauda stelle e oggetti

Serpens

Serpens Serpentis – Ser Serpente: stelle e oggetti

Serpens ovvero costellazione del Serpente: approfittando degli ultimi scampoli d’estate, scopriamo insieme i gioielli che popolano questo angolo di cielo.

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Serpens anzitutto come riconoscere la costellazione: si tratta di un gruppo esteso che attraversa quello di Ofiuco, detto anche il Portatore di serpenti o Serpentario, diviso in due parti, denominate la Testa (Serpens Caput) la Coda (Serpens Cauda): quest’ultima si incontra a 60° est di Altair α (alfa dell’Aquila), mentre la prima compare 14° a sud-est sempre di Altair α (alfa dell’Aquila).

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Serpens tra i sistemi multipli da segnalare:

  • la stella δ (delta), una semplice doppia osservabile nella Serpens Caput con strumenti di modeste dimensioni di magnitudine 4,1 con compagna di 5,2 separate di 4,4″ d’arco;
  • sempre in Serpens Caput si può osservare il sistema composto dalla stella β (beta), di magnitudine 3,7, con compagna di 9,9 separate di 30,6″ d’arco;
  • nella Serpens Cauda, invece, si può osservare l’astro ν (nu) di magnitudine 4,3, con compagna separata di 46,3″ d’arco e di magnitudine 8,3;
  • va poi citata la stella θ (theta), magnitudine 4,5, con compagna di 5,4 separate di 22,3″ d’arco e facilmente risolvibili anche con un piccolo telescopio.

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Serpens tra gli oggetti del profondo cielo (o deep sky che dir si voglia) da segnalare:

  • in Serpens Caput, già ad occhio nudo, purché in serate assai limpide e buie, sarà avvistabile l’ammasso globulare M 5 (NGC 5904); posto a 5° sud-ovest della stella α (alfa), di magnitudine 5,75 e dimensioni di 17,4′ d’arco, può essere facilmente risolto già con l’ausilio di un telescopio di almeno 80 mm di diametro;
  • in Serpens Cauda, invece, può essere osservato l’ammasso aperto avvolto nella nebulosa diffusa M 16 (NGC 6611), posta 10° ad est della stella ξ (xi) e denominata Nebulosa Aquila; risulteranno oggetti facilmente osservabili con binocoli o telescopi, di medie dimensioni, con una magnitudine complessiva di 6,0 ed una dimensione pari a 35’x28′ d’arco, olterché facilmente impressionabili su lastre fotografiche;
  • merita anche un cenno l’ammasso aperto classificato come IC 4756 e posto a 4° nord-ovest di θ (theta): è facilmente osservabile con binocoli a grande campo, data la sua elevata estensione (52′ d’arco) ma anche per la sua magnitudine pari a 5,4.

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