Cioccolato giornata mondiale 7 luglio

CioccolatoCioccolato la giornata mondiale è il 7 luglio

Cioccolato giornata mondiale il 7 luglio, una data scelta per festeggiare uno degli alimenti più amati e perché proprio in questo giorno, nel lontano 1847, il cioccolataio inglese Joseph Fry inventò le mitiche tavolette.

Cioccolato, pronti, partenza e via… per una storia, quella del cacao in realtà, che risale addirittura ai popoli delle civiltà precolombiane, vedi Maya (II millennio a.C. – XV sec. d.C) e Aztechi (XIV-XIV sec. d.C), popolazioni che utilizzavano le fave di cacao, chiamate cacahuat, per realizzare una bevanda, detta xocolatl, alla quale erano aggiunti peperoncino, anice, cannella, vaniglia e altre spezie, con lo scopo di mascherarne il sapore amaro; tale bevanda veniva utilizzata quale offerta agli dei per ringraziarli di nascite e altri lieti eventi, oppure ridotte in polvere e cosparse sui corpi dei giovani nei rituali della pubertà.

Cioccolato e gli Aztechi: detto che i pre colombiani ne utilizzavano il seme (di cacao) come moneta e merce di scambio, (furono infatti offerti a Cristoforo Colombo in cambio di altri prodotti), il cioccolato arriva in Europa e nel Seicento il cacao inizia ad essere prodotto anche in Italia, soprattutto a Firenze e a Venezia;  poi nell’800 arriva dalla Svizzera l’invenzione del cioccolato al latte, a seguire dalla Francia, la patria del 14 luglio, il cioccolato fondente.

Cioccolato, dalle fave di cacao al cioccolato, i processi di lavorazione delle le fave di cacao che:

  • una volta raccolte vengono lasciate fermentare;
  • poi lasciate essiccare al sole;
  • a seguire pulite;
  • quindi macinate in maniera grezza con una macchina chiamata “rompi cacao”, che separa la buccia dai granelli di semi di cacao, tramite setacci;
  • i granelli di cacao, infine, vengono raccolti poi tostati.

Cioccolato, fave di cacao e tre prodotti differenti:

  • la pasta di cacao, è il prodotto puro che si ottiene dalla macinazione, decorticazione e tostatura delle fave di cacao senza aggiunta di zucchero né di latte;
  • il burro di cacao, estratto dalla macinazione delle fave di cacao con l’ausilio di grosse presse, viene filtrato e purificato;
  • la polvere di cacao che deriva dall’ulteriore macinazione di ciò che rimane delle fave di cacao, dopo l’estrazione del burro di cacao, che viene polverizzata.

Cioccolato e e differenze golose…

  • Cioccolato fondente: per essere considerato tale, deve contenere pasta di cacao in una percentuale non inferiore al 43% del peso complessivo (vanno aggiunti burro di cacao e zucchero ndr);
  • cioccolato extra fondente: la percentuale della pasta di cacao si aggira tra il 75-85%;
  • cioccolato al latte: composto da cacao, in una percentuale compresa tra il 25% e il 30% (in aggiunta a burro di cacao, zucchero e latte in polvere);
  • cioccolato bianco: a base burro di cacao, latte, zucchero e vaniglia;
  • cioccolato gianduia: realizzato per la prima volta nel 1865 a Torino da Caffarel, è a base di pasta di cacao, polvere di nocciole Gentili delle Langhe e zucchero;
  • cioccolato rosa: lanciato sul mercato dall’azienda produttrice Barry Callebaut nel 2017 con il nome di Ruby cocoa, ha un colore (naturale) che dipende da quello del chicco dal quale viene estratto e mantenuto attraverso un accurato e segreto processo di produzione.

La profezia dei Maya (parte II)

12 ottobre 1492 scoperta dell’America

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Fonte

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7 luglio, giornata mondiale del cioccolato