Il Papa Buono un uomo che ha fatto la Storia
Il Papa Buono, ovvero Giovanni XXIII o ancora Papa Roncalli, è un personaggio, oramai entrato nell’immaginario collettivo per la sua bontà (nomen omen avrebbero detto i Latini), celebrato in data 11 ottobre, vediamo il perché: l’11 ottobre del 1962 apre l’assise ecumenica, pronunciando il celebre Discorso della Luna, e per questo papa Francesco I, suo quinto successore, ha scelto questa data per la festa liturgica, legando la sua memoria a quell’evento profetico che aprì la Chiesa all’abbraccio con la modernità. Il Papa Buono, infatti, muore il 3 giugno 1963, ma la Chiesa non lo festeggia non in questa data, il cosiddetto dies natalis, ovvero della nascita al cielo, ma appunto l’11 ottobre, come voluto papa Francesco quando lo ha iscritto nell’Albo dei Santi del Calendario romano, dopo che è stato canonizzato, in data 27 aprile 2014, insieme a Giovanni Paolo II (Papa Wojtyla), lo stesso che lo aveva dichiarato beato il 3 settembre 2000, alla fine di un lungo processo canonico.
Il Papa Buono la storia: partendo da questa data, andiamo così a ritroso per ripercorrerne sinteticamente, l’opera; l’elezione papale avviene il 28 ottobre 1958 (succede a Pio XII) e mostra subito una personalità decisa nell’affrontare i problemi e i temi che caratterizzeranno i suoi anni di pontificato, quali la libertà dei popoli, la fine della corsa agli armamenti, la pace, l’ecumenismo e, soprattutto, l’affermazione della natura pastorale del suo ministero .
Va detto che l’espressione più grande del suo stile pastorale fu il Concilio Vaticano II, le cui finalità, espresse nel discorso di apertura proprio dell’11 ottobre 1962, erano originali; non si trattava, infatti, di definire nuove verità, ma di riesporre la dottrina tradizionale in modo più adatto alla sensibilità moderna, nella prospettiva di un aggiornamento riguardante tutta la vita della Chiesa, con l’invito di privilegiare la misericordia e il dialogo con il mondo rispetto alla condanna e la contrapposizione; e per questa attività, tesa a evitare i conflitti e per segnalare all’umanità il percorso verso la pacifica convivenza, nel 1963 gli fu conferito il premio Balzan per la Pace (la Fondazione internazionale Premio Balzan, fondata a Lugano, Svizzera, nel 1956 in memoria di Eugenio Balzan, giornalista e imprenditore italiano, assegna con cadenza annuale dei premi nelle categorie lettere, scienze morali e arti, scienze fisiche, matematiche, naturali e medicina, mentre ogni quattro anni è la volta del premio “per l’umanità, la pace, la fratellanza fra i popoli che appunto fu assegnato a Papa Giovanni XXIII.
Il Papa Buono, nacque a Brusicco di Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, il 25 novembre 1881, primo figlio maschio, dopo tre femmine, di Giovanni Battista Roncalli e di Marianna Mazzola; prima della sua esperienza papale a capo della Chiesa Cattolica (che durò dal 28 ottobre 1958, giorno dell’elezione come detto sopra al 3 giugno 1963 giorno della sua dipartita dalla vita terrena) da segnalare:
- ordinazione sacerdotale il 10 agosto 1904 da parte del patriarca di Venezia Giuseppe Ceppetelli;
- nomina ad arcivescovo il 3 marzo 1925 da parte di papa Pio XI;
- consacrazione ad arcivescovo il 19 marzo 1925 da parte del cardinale Giovanni Tacci Porcelli;
- elevazione a patriarca di Venezia 15 gennaio 1953 da parte di papa Pio XII (suo predecessore sul soglio pontificio);
- creazione a cardinale il 12 gennaio 1953 da parte di papa Pio XII.
Il Papa Buono che, in data 26 dicembre 1958, giorno di Santo Stefano e del Boxing Day, andava a Regina Coeli per portare il suo saluto ai carcerati… una manifestazione, secondo le cronache, capace di far tremare i muri della prigione al punto che dell’atmosfera tipica del carcere non rimaneva più nulla…
Il Papa Buono e, per finire, chi non ricorda le Sue celebri parole:
Figlioli… tornando a casa, troverete i bambini, date loro una carezza e dite: questa è la carezza del papa. Troverete, forse, qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto. Dite che il papa è con loro…