Mar Nero la storia di un lago?

Mar Nero

Mar Nero da Lago a mare per Diluvio? 

Mar Nero: in principio era un lago ma 7600 anni fa circa pare che il Mediterraneo abbia aperto lo stretto del Bosforo ed esondato: si tratta del noto episodio biblico, ovvero il diluvio universale che si abbatté sul Mar Nero?

Mar Nero, oggi tristemente noto per il conflitto fra Russia e Ucraina, anno Domini 1996: in quel tempo, verso la fine del XX secolo quindi, cominciò a farsi strada una teoria riguardo a una cata­strofica inondazione avvenuta sulle sue coste 7600 an­ni fa circa, un avvenimento che avrebbe però avuto anche effetti benefici, ovvero un ruolo fondamentale nella diffusione dell’agricoltura in Europa e in Asia. Tale fenomeno avrebbe avuto una tale portata e impatto da ispirare i raccon­ti del diluvio universale ospitati nel Libro della Genesi e l’epo­pea babilonese targata Gilga­mesh (della quale abbiamo accennato nel post dedicato al Gioco Reale di Ur).

Mar Nero dopo l’incipit: qualche anno dopo sembrarono balzare agli onori della cronaca ulteriori prove archeologiche, geologiche e climatiche a so­stegno dell’ipotesi. Secondo tali ricerche nell’epoca sopra citata vi sarebbe stata una generale risa­lita del livello globale dei mari e degli oceani con la conseguenza che l’acqua del Mediterra­neo avrebbe finito per rovesciarsi attraver­so lo stretto del Bosforo (al­lora chiuso e poi una delle location della saga targata Nave di Argo e degli  Argonauti) nel Mar Nero che a quell’epoca era un la­go d’acqua dolce privo di sbocchi (una sorta di Mar Caspio ante litteram).
La conseguenza? Il livello del già lago si alzò inondando in tem­pi brevi 100 mila chilometri quadrati di pianure costiere e modellando il Mar Nero nella sua nuo­va e attuale forma.

Mar Nero da lago a mare altre prove

  1. Dopo accurati studi sismici, sono stati scoperti profondi canyon sottomarini, prima sconosciuti, scavati dai fiumi Danubio e Dnieper quando rag­giungevano (l’allora) lago molto più in là rispetto a oggi, perché, prima dell’inondazione il Mar Nero aveva dimensioni più contenute.
  2. La nuova sagoma dello stret­to del Bosforo e l’inondazio­ne delle coste del Mar Nero avvennero nello stesso pe­riodo, ovvero i già citati 7600 anni fa, per la precisione quando i mari della Terra si sollevarono in seguito allo sciogli­mento dei ghiacci alla fine dell’ultima glaciazione: fenomeno in seguito al quale, per l’appunto, le acque del Medi­terraneo riuscirono a superare la diga naturale che vi era tra i due bacini e ciò spiegherebbe l’e­vento catastrofico e la for­mazione di una così profon­da cicatrice, come è oggi conformato lo Stret­to del Bosforo.
  3. La scoperta nei pressi di Sinop (Sinope) in Turchia i resti di un villaggio dell’Età della Pietra som­merso dalla piena e pare abbandonato in fretta e furia, il che confermerebbe la notevole velocità con la quale si solle­varono le acque dell’allora lago.
  4. La scoperta di una costa sommersa 7600 anni fa al termine del­l’ultima era glaciale in una zona del Mar Nero che sarebbe stata completamente devasta­ta: punto di partenza per una digressione scientifico/religiosa secondo la quale che la Genesi sarebbe basata su un evento reale e lo scioglimento dei ghiacciai, circa 12 mila anni or sono, che avrebbe aumentato improvvisamente il livel­lo del Mediterraneo, con lo sfondamento dello stretto del Bo­sforo e conseguente inondazione della regione, rappresenterebbe la cosiddetta pistola fumante, capace di far emergere quegli indizi con­creti ora trova­ti e che si ricollegherebbe anche con la vicenda dell’Arca di Noè, della sua Arca e della mitica colomba.

Note e curiosità finali

Secondo alcuni studiosi le coste del Mar Nero sarebbero divenute attraenti per l’uomo a partire dal 6200 avanti Cristo, in conco­mitanza con un perio­do fu per l’emisfero setten­trionale del nostro pianeta particolarmente freddo e arido il che finì per spingere numerose popolazioni che già pratica­vano l’agricoltura verso le sue fertili coste e l’inizio dell’inondazione di biblica memoria fornì l’assist vincente, tesi peraltro non sono uni­versalmente accettata dagli archeologi; per esempio, c’è chi so­stiene come, se anche se i due ri­cercatori avessero ragione a riguardo della biblica inon­dazione del Mar Nero, non sarebbe possibile arrivare alla diretta conclusione che quell’inon­dazione fu la vera scintilla che diede inizio alla diffusio­ne dell’agricoltura in Euro­pa, anche perché in alcune località sarebbero state trovate primitive forme d’agricoltu­ra risalenti a circa 500 anni prima.

Grazie a un particolare fe­nomeno, ciò che si trova sul fondale di quella che è stata una delle rotte più battute del passato, con ogni probabilità è rimasto pressoché intatto. Spieghiamo il perché: le acque che sommer­sero la zona del Mar Nero erano salate e molto più pesanti di quelle dolci del lago preesistente, così sprofondarono negli abissi, creandovi un ambiente totalmente ostile a ogni forma di vi­ta, anche a batteri e ai microrganismi che avreb­bero potuto erodere i re­sti, così dalle acque del Mar (fu lago) Nero potrebbero emergere freschi reperti di un mondo perduto.

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