Romolo e Remo il 21 aprile avvenne…

Romolo e Remo

Romolo e Remo il 21 aprile in una città lontana, lontana

Romolo e Remo va in scena in data 21 aprile la fondazione della Città Eterna, per una storia che, passando attraverso l’Impero, il Pontificato e l’Unità d’Italia arriva fino a oggi: vediamola insieme.

Romolo e Remo  sono gli attori protagonisti del cosiddetto Natale di Roma, detto anticamente Dies Romana e conosciuto anche con il nome di Romaia: secondo la leggenda Romolo avrebbe infatti fondato la città di Roma in data astrale 21 aprile del 753 a.C., sulla base dei calcoli astrologici di tal Lucio Taruzio: e così a partire da questa data derivava la cronologia romana, con la mitica locuzione latina Ab Urbe condita (alias fondazione della Città), che contava gli anni a partire da tale presunta fondazione. Tale calcolo proposto da Marco Terenzio Varrone (amico del sopra citato Taruzio), adottato ufficialmente a partire dall’imperatore Claudio, il primo a far celebrare l’anniversario di Roma nel 47 d. C., ottocento anni dopo la presunta data della fondazione, fa sì che quest’anno, si celebrino i 2776 anni dalla fondazione, per una storia/leggenda iniziata 2794 anni fa in data 24 marzo lungo le sponde del biondo Tevere con in sottofondo gli echi della Guerra di Troia, il conflitto più famoso della storia o della letteratura.

Leggenda narra, infatti che Enea, lo storico eroe omerico, scampato alla guerra di Ilio, fondò la città di Albalonga sulla quale i suoi discendenti regnarono per otto secoli, per una dinastia che terminò con i fratelli Amulio e Numitore, il quale mise al mondo una figlia, Rea Silvia, che congiungendosi con il dio Marte mise al mondo due gemelli, Romolo e Remo (ma il resto della storia la vedremo sotto). 

Romolo e Remo dalla leggenda alla storia perché la data dell’origine di Roma sarebbe stata scelta solo successivamente il 21 aprile e non sarebbe stata casuale, visto che il 21 aprile era infatti il giorno delle feste Palilie (Pales era il dio della pastorizia ndrnel quale i pastori  i pastori celebravano l’inizio dell’anno con la purificazione delle greggi, senza contare che l’anno 753 rende la sua fondazione coeva a quella di altre colonie greche o fenicie. 

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Romolo nasce ad Alba Longa nel 771 a.C. e muore nell’Urbe nel 715 a. C.; detto che non ebbe predecessore, essendo a lui a inizio regno, di lui si segnalano come:

  • successore Numa Pompilio;
  • fratello gemello Remo;
  • consorte Ersilia;
  • figli Prima e Avilio;
  • Papà Marte;
  • Mamma Rea Silvia;
  • Nonno Numitore, re di Albalonga, a sua volta discendente di Enea, l’eroe troiano, figlio di Venere, scampato col padre Anchise e col figlio Ascanio alla strage sulla rocca di Priamo (di tutto ciò parleremo in seguito).

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Romolo e Remo fra storia e leggenda: Numitore fa abbandonare Romolo e Remo nel Tevere perché un oracolo aveva previsto che gli avrebbero usurpato il trono, ma dapprima vengono allattati da una lupa e poi allevati dal pastore Faustolo e sua moglie Acca Larenzia.
Remo morì ucciso proprio da suo fratello Romolo che invece salì in cielo durante una tempesta o, secondo altri, ucciso dai senatori; sia come sia, secondo la leggenda e le fonti…
Sul terreno su cui sarebbe nata Roma, i due fratelli trassero gli auspici: nacque una lite tra i due, nel corso del quale Remo trovò la morte. Romolo tracciò un solco intorno al Palatino: era nata la Roma Quadrata (l’edificazione sul Palatino di una fortificazione quadrata a opera di Romolo – o chi per lui – è stata confermata dagli scavi archeologici).

Ma perché andò in scena il fratricidio? Secondo la leggenda più gettonata, Remo era stato ucciso dal gemello perché aveva saltato il solco sul quale dovevano sorgere le mura di Roma, compiendo un sacrilegio, mentre secondo un’altra versione, sarebbe stato freddato da Celere, capo del corpo di guardia di Romolo.

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Comunque sia andata, Romolo:

  • stabilisce il diritto di asilo per fuggiaschi ed errabondi;
  • organizza il Ratto delle sabine per trovare mogli ai romani;
  • promulga le leggi delle XII Tavole;
  • governa insieme al re dei Sabini unendo i due popoli;
  • divide il popolo in tre tribù ovvero Ramnes, Tities e Luceres (che diventeranno i futuri patrizi) mentre gli stranieri plebei;
  • stabilisce che le mogli non possano lasciare i mariti ma essere ripudiate;
  • combatte e vince Ceninensi, Antemnati, CrustumeriCameriani.

Dopo la fondazione leggendaria dell’Urbe, datata 21 Aprile 753 a.C., Romolo (che, secondo alcune fonti derivò il suo nome dalla città, e non il contrario), ne diviene il primo Re e, secondo Plutarco, Lucio Taruzio (matematico, astrologo e amico di Marco Terenzio Varrone), calcola il giorno della nascita dei due gemelli: il 24 marzo del 771 a.c., nel qual caso avrebbero fondato Roma all’età di 18 anni.

Romolo il nome e le varie interpretazioni:

  • secondo alcune fonti, come già accennato sopra, significherebbe semplicemente di Roma;
  • già anticamente sarebbe stato reinterpretato associandolo al greco rhome ovvero forza;
  • altre teorie lo fanno invece derivare dal nome della Gens Romilia, Gens stabilitasi sulla sponda etrusca del Tevere.

Romolo il prequel I (Eneide by Publio Virgilio Marone): Enea naviga fino a quando non approda nel Lazio, dove viene accolto dal re Latino, da sua moglie Amata e da sua figlia Lavinia, di cui Enea si innamora anche se promessa a Turno, re dei Rutuli. Risultato? La guerra con il rivale, senza dimenticare come un oracolo abbia sentenziato che l’unione di Lavinia con uno straniero avrebbe dato origine a una stirpe con alti destini; dopo vari eccidi e alleanze si arriva alla singolar tenzone fra Turno ed Enea che vince e sposa Lavinia, poi fonda Lavinio.

Romolo il  prequel II (post Eneide): con il passare del tempo Enea muore e tra Lavinia e Ascanio, figlio di Enea, non corre buon sangue, così Lavinia fugge e genera Silvio, antenato di Romolo e Remo, mentre Ascanio, antenato di Numitore, va a fondare Albalonga; dunque Romolo discende da Enea per parte di madre, mentre Iulo Ascanio sarà il capostipite della Gens Iulia, almeno così sosteneva Giulio Cesare.

Per finire:

  • San Romolo è una frazione di San Remo (la città del Festival della musica e dei Fiori);
  • Remolo (pertanto un mix fra Romolo e Remo) è un personaggio dell’Eneide, morto schiacciato dal proprio cavallo durante una battaglia;
  • I Romulani sono un popolo extraterrestre nella saga di Star Trek il cui pianeta, Romulus, ruota attorno a una stella che 2387, diventa una supernova distruggendolo; provenienti dal pianeta Vulcano, occupano il pianeta soggiogando gli abitanti originari che, ça va sans dire, si chiamano Remani…;
  • secondo altre fonti, invece, Remulus sarebbe il pianeta gemello di Romulus; il terzo di quattro pianeti del sistema Romulano, sede appunto dei remani nonché pianeta gemello di Romulus (dal quale sarebbe stato conquistato).

Ma sono tutte storie che vi racconteremo in futuro: continuate a seguire il nostro Blog.

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