Saturno contro l’orizzonte ovest?

Saturno
Saturno, il pianeta degli anelli, è visibile in questo primo scorcio del 2022 verso ovest, in direzione del tramonto del Sole.
Detto che presto diventerà invisibile per ritornare osservabile all’alba, quindi armatevi di binocolo o telescopio per osservarlo, la presenza degli anelli ne fa il prototipo dei pianeti nell’iconografia, nei fumetti e in generale nell’immaginario collettivo.
Saturno e scopriamo insieme qualche curiosità sul Signore degli Anelli: il pianeta rivestiva strani significati per gli antichi, che avevano osservato come la sua orbita fosse la più lontana rispetto a quella dei pianeti conosciuti. Trovandosi a contatto con le acque sovracelesti descritte dalla Bibbia, era anche considerato, il più freddo fra i pianeti e ciò avrebbe anche giustificato il suo colore giallo cupo. Il primo che puntò il proprio telescopio verso il pianeta fu Galileo Galilei, che lo osservò nel luglio del 1610, usando il suo cannocchiale più potente, capace di ingrandirlo 32 volte. L’astronomo toscano, con il suo strumento ancora rudimentale, affermò che: il pianeta Saturno è composto non da una ma da tre stelle che quasi sembrano toccarsi, ma che mai fra loro si muovono o mutano, poste in fila secondo la direzione dello Zodiaco e quella di mezzo è almeno tre volte maggiore delle due laterali.
Saturno
Saturno e… detto che il cannocchiale di Galileo non era abbastanza potente per mostrargli in tratta la sua bellezza il pianeta, successivamente i due compagni di Saturno non furono però più osservati da Galilei, visto che gli anelli si misero in posizione di taglio, rispetto alla Terra, e divennero così invisibili. La spiegazione sulla vera natura degli anelli/satelliti di Saturno fu fornita dall’astronomo e fisico olandese Christian Huygens, che fu anche attivo anche in altri campi della scienza, per esempio mise a punto e perfezionò l’orologio pendolo. Esperto costruttore di telescopi e di lenti, un tipo particolare di oculari (lenti che si appongono la telescopio per ingrandire l’immagine) porta il suo nome. Detto questo, nel 1665 Huygens scoprì il satellite più luminoso del pianeta Saturno, Titano e fu anche il primo ad ipotizzare che la forma oblunga del pianeta fosse dovuta ad un sistema di anelli intorno al pianeta stesso. Ma la storia di Saturno e dei suoi anelli fece ritorno nel nostro paese: nel 1625 nasceva a Perinaldo (paese che si trova in provincia di Imperia) Gian Domenico Cassini che, dopo aver studiato astronomia all’Università di Genova, insegnò la materia nell’Ateneo di Bologna dal 1650 al 1669, per essere poi chiamato a dirigere l’Osservatorio di Parigi. Fra le sue scoperte si segnalano quella di quattro satelliti del Pianeta degli Anelli, ovvero Tetide, Dione, Rea e Giapeto, anche se il suo nome è legato alla storia dell’astronomia per la scoperta di una zona oscura fra gli anelli del pianeti, che da lui prese il nome alias Divisione di Cassini.
Saturno
Saturno e… i sopra citati anelli, formati da roccia e ghiaccio, presentano questa zona oscura, apparentemente priva di materia ma le sonde automatiche, che hanno esplorato il pianeta agli inizi degli anni ‘80 del secolo scorso, ci hanno invece mostrato che si tratta di zone in cui ghiaccio e roccia sono più rarefatte. Oggi sappiamo che sono composti da vari sistemi di materiale in rotazione attorno al pianeta e che si formarono per la disgregazione di uno o più satelliti, causata dalla forte attrazione gravitazionale dello stesso. Ricordato che Cassini scoprì anche la fascia equatoriale sud del pianeta, un’estesa banda di idrogeno lungo la sua superficie, fra gli altri suoi studi si ricordano le accurate osservazioni della superficie del pianeta Marte e la prima misurazione sufficientemente precisa della distanza fra Terra e Sole.
Saturno e… da ultimo segnaliamo come la sua opera nel campo dell’astronomia sia stata continuata dal figlio Jacques, nato a Parigi nel 1677, che successe al padre nella carica di direttore dell’osservatorio della Ville Lumiere; tra i suoi contributi vanno ricordati la conferma della scoperta di Halley, papà dell’omonima cometa, riguardo ai moti propri delle stelle più vicine al nostro Sole e le misurazioni per determinare la vera forma della Terra, mentre, sempre per quanto riguarda la storia degli anelli di Saturno, il 28 maggio del 1837 fu scoperta una seconda e più sottile discontinuità negli anelli, detta Divisione di Encke dal nome dell’astronomo Johann Franz Encke che per primo la scorse con il suo strumento.
Ricordato che un sistema di anelli è presente anche attorno a Giove, Urano e Nettuno (il pianeta matematico), buone osservazioni a tutti…
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