Estate di San Martino ed economia

Estate di San Martino ed economiaEstate di San Martino ed economia

Estate di San Martino ed economia, una storia fra clima e ricchezza di tanti tipi: ricordato che l’Estate di San Martino, a livello climatico, è quel miglioramento, a volte tanto improvviso quanto inaspettato delle temperature e del clima, nel periodo post Halloween, Ognissanti e Morti, la metafora nasce spontanea, parafrasando quanto diceva qualche tempo fa il noto presentatore Michele Lubrano.

Estate di San Martino ed economia come, quando e perché?
Estate di San Martino ed economia, o meglio la locuzione Estate di San Martino, indica l’improvviso miglioramento economico e demografico che nel XVI secolo interessò l’Italia; il fatto strano è che cadde proprio in un momento molto delicato per l’economia della Penisola (o meglio delle varie realtà nelle quali era frammentata) visto che, in seguito alla Scoperta dell’America nel 1492, l’apertura di nuove rotte commerciali extra-mediterranee rischiavano di risultare (come poi accadde in realtà successivamente) venefiche per i commerci delle due superpotenze marinare di allora, Venezia (la patria del Carnevale) e Genova; e nonostante tutto ciò, invece, l’Italia crebbe economicamente e mantenne il suo primato Europeo, fino al Seicento, quando entrò in una profonda crisi.

Estate di San Martino ed economia ma il riferimento all’estate di San Martino è in realtà duplice, in quanto si riferisce non solo alla durata della ripresa e dello slancio, senza dimenticare che si allude anche alla qualità dello sviluppo economico che investì la Penisola, non ancora unita ma che, considerando la sommatoria di tutti gli Stati che la componevano, arrivava a 13 milioni di abitanti.
La congiuntura economica favorevole comportò un aumento demografico che, a sua volta, ebbe come risultato l’aumento della forza lavoro, ma non solo…
Risultati?

  • Coltivazione estensiva delle zone prima incolte
  • Valorizzazione delle terre già produttive, mediante bonifiche, migliorie e introduzione di nuove colture (esempio la patata proveniente proprio dal Nuovo Mondo)
  • Un generale nuovo slancio alla produzione agricola
  • Rilancio del commercio
  • Maggior valore del denaro con conseguente acquisto di più beni e servizi.

Ma non furono tutte rose e fiori. Va sottolineato, infatti, come i braccianti rimasero sottoposti allo sfruttamento dei signore feudali o dei grande proprietari terrieri, senza dimenticare che il caldo di San Martino toccò maggiormente le regioni settentrionali, a seguire quelle centrali e poi il Meridione fanalino di coda.

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Fonte
https://it.wikipedia.org/wiki/Estate_di_San_Martino_(economia)

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Halloween carta di identità

Primo Novembre festa di Ognissanti

2 novembre giorno dei morti

12 ottobre 1492 scoperta dell’America

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L’economia europea tra ‘500 e ‘600