Kenya et Silicon Valley
Kenya et Silicon Valley rectius Silicon Sawannah, ovvero la nuova frontiera dell’high tech nel cuore del cosiddetto Continente Nero.
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Kenya et Silicon Valley alias Kenya @ Silicon Valley, perché proprio nel paese africano solo Google (la Grande G) ha pianificato di investire un miliardo di dollari dal 2021 al 2026, senza dimenticare che si assiste a una vera e propria lotta tra le Big Tech statunitensi (vedi anche Amazon e Microsoft in primis) e le imprese kenyane o keniote per accaparrarsi talenti con competenze digitali.
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Kenya et Silicon Valley (Silicon Sawannah) vediamo la chiave (o meglio le chiavi) di questo successo:
- si tratta di un Paese che genera fiducia per la sua stabilità politica e, sebbene infatti le elezioni non siano mai del tutto pacifiche, di fatto è una democrazia, non agitata però da colpi di Stato;
- presenta un’elevata scolarizzazione che assicura personale con una buona conoscenza della lingua inglese;
- è un Paese attento allo sviluppo digitale;
- la lungimiranza delle istituzioni pubbliche e private che hanno incentivato la presenza delle Big Tech nelle stesse università (vedi un centro di ricerca Google nel campus della Strathmore University @ Nairobi);
- il coding (il cui significato è programmare, ovvero, scrivere o compilare le righe di codice contenenti le istruzioni da fornire a un computer o un qualsiasi oggetto programmabile smart quale PC, tablet, smarthphone ndr) è stato introdotto come materia d’insegnamento nelle scuole primarie e secondarie, senza dimenticare, peraltro, come il coding stesso in Africa sia considerato una delle competenze rilevanti nei curricula degli studenti;
- in Kenya sono previsti programmi di formazione ad hoc direttamente nelle scuole per sopperire alle carenze in campo informatico.
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Che il Kenya sia sul pezzo (già da tempo) è dimostrato anche dalla capacità di sapere immediatamente rispondere e prevedere le criticità future, visto che già nel 1998 il Kenya Information and Communication Act aveva dato mandato alla Communication Authority of Kenya di sviluppare una strategia volta ad assicurare la sicurezza nazionale dai rischi di cybersecurity per combattere quindi gli attacchi Hacker e targati Phishing; senza dimenticare l’esistenza di competenze digitali anche negli altri paesi dell’East Africa Community (un’organizzazione che per molti aspetti è simile alla nostra Unione Europea) con il comune utilizzo della lingua inglese, la relativa mobilità dei lavoratori costituiscono fattori sui quali potere fare leva.
A conferma di ciò vedi il vicino (al Kenya) Ruanda dove, già dal 2021 è partito un programma integrato tra università e imprese per la formazione di competenze digitali e la creazione di infrastrutture (sempre digitali).
Kenya et Silicon Valley un binomio per una conferma di come tutta l’Africa stia vivendo un periodo di crescita degli investimenti nelle sue industrie tech, con la diffusione di oltre 300 hub innovativi nelle principali città anche Sud Africa (Durban e Città del Capo), Nigeria (Lagos), Etiopia (Addis Abeba), oltreché nella zona del Maghreb vedi Egitto e Marocco.