Pearl Harbour il 7 dicembre 1941 avvenne
Pearl Harbour ore 8 di mattina locali del 7 dicembre 1941: scatta l’ora X ma soprattutto l’orizzonte della II Guerra Mondiale si allarga a macchia d’olio.
Pearl Harbour e l’attacco, vediamo che cosa avvenne nei dettagli, vicino e lontano dal porto delle perle in quel delle Hawaii o Sandwich che dir si voglia:
- era stato programmato un incontro diplomatico tra Stati Uniti e Giappone alla Casa Bianca nel corso della giornata stessa;
- centinaia di aerei e alcuni sottomarini della Marina Imperiale Giapponese bombardano e attaccano la base navale statunitense (costruita nel 1887 e ubicata a Oahu, una delle otto isole principali dell’arcipelago) per due ore circa, provocando migliaia di morti e danni ingenti (uccisi 2403 tra soldati e civili americani, 1178 i feriti, mentre più di 300 fra velivoli e 19 navi vengono distrutti o messi fuori combattimento);
- gli aerei erano in tutto 353 (234 bombardieri, 40 lanciasiluri e 79 caccia), mentre i sottomarini cinque;
- gli Stati Uniti entrano nella Seconda Guerra Mondiale (in realtà iniziata da due anni, mentre nel 1940, il Giappone aveva firmato un’alleanza difensiva con l’Italia e la Germania nazista);
- l’attacco arriva alla fine di un processo che aveva provocato il deterioramento nei rapporti tra Stati Uniti e Giappone, due paesi che peraltro erano stati alleati durante la Prima Guerra Mondiale;
- fu la conseguenza di una politica espansionistica aggressiva, a partire dagli anni Trenta, da parte dei Giapponesi nell’area del Pacifico che comportò conquiste significative quali la Manciuria (da sempre contesa con la Cina) e dell’Indocina Francese;
- se nonostante le tensioni in atto, l’attacco di Pearl Harbor fu per molti versi inaspettato, da parte nipponica la pianificazione dell’attacco proseguiva invece da mesi (primi preparativi a inizio del 1941, mezzi militari coinvolti già a novembre, con autorizzazione definitiva da parte dell’imperatore Hirohito il primo dicembre);
- nelle ore seguenti il Giappone invade in serie Filippine, Isola di Guam (allora sotto il controllo degli USA) oltre alle colonie inglesi di Malaya (la Malesia Britannica) e Hong Kong;
- l’8 dicembre, il giorno dopo quindi, il presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt chiede al Congresso l’autorizzazione a dichiarare guerra al Giappone (che arriva meno di 24 ore dopo).
Va detto che dall’attacco gli States si riprendono rapidamente, vincendo le battaglie del Mar dei Coralli, delle isole Midway e dell’isola di Guadalcanal (tutte e tre nel 1942), mentre nel 1943 si impongono anche alle isole Gilbert e Marshall (sia pure a costo di gravi perdite), per arrivare, nel 1944, a controllare gran parte dell’Oceano Pacifico.
Poi 6 agosto del 1945 un bombardiere americano lancia sulla città giapponese l’atomica su Hiroshima, seguita tre giorni dopo da quella di Nagasaki (ma questa è un’altra storia…), ponendo di fatto termine al conflitto.
Altri spunti e curiosità @