Comete come osservare questi oggetti (II)

Comete come osservare

Comete come osservare queste meraviglie

Comete come osservare ovvero quale è lo strumento più adatto per apprezzare la magia di nucleo e coda, per esempio della Cometa Neowise visibile in questo mese di luglio 2020?
Comete come osservare ma soprattutto quando è il momento giusto?
Quando una cometa si trova molto distante dal Sole, non possiede infatti la coda che la rende facilmente identificabile già nei disegni dei bambini e nell’immaginario collettivo che l’ha identificata con la stella di Natale

http://luigialfonsoviazzo.altervista.org/cometa-di-halley-la-stella-di-natale/

Cometa o Stella di Natale?

che campeggia sopra il nostro presepe

http://luigialfonsoviazzo.altervista.org/presepe-e-albero-di-natale-la-storia-vera/

o albero di Natale.

Albero di Natale su Facebook

Comete come osservare ovvero quale è il momento più adatto? Detto che le comete si rendono visibili in modo ottimale quando si avvicinano al Sole, il momento più favorevole per osservarle sarà di conseguenza poche ore prima del sorgere e poche ore dopo il tramonto della stella del giorno, ovvero il sopra citato Sole.

Il Sole di Mezzanotte magia e geografia (II)

Comete come osservare ovvero quale è lo strumento più adatto e qui arriviamo al dunque: il binocolo è sicuramente lo strumento migliore per l’osservazione della cometa, visto che coniuga perfettamente l’esigenza di ingrandire l’oggetto, senza restringere troppo il campo visivo, condizione essenziale per osservare oggetti estesi quali appunto le comete.

Comete la storia vera (parte I)

Buoni strumenti, per iniziare ad osservare gli astri chiomati, sono i binocoli 7 x 50 o 10 x 50.
Ma non c’è disco rosso per il telescopio.

Telescopio il primo acquisto

Anzi, i telescopi rifrattori (a lenti) da almeno 6 cm o riflettori (a specchi) da almeno 10 cm, consentiranno buone osservazioni delle comete

Comete e Storia (Parte II)

con la precisazione che per l’osservazione telescopica sarà buona norma utilizzare oculari con grandi lenti (dai 20mm in avanti), per poter così avere un campo visivo sufficientemente ampio da consentire di apprezzare i particolari di un oggetto diffuso quale una cometa.

Ottimi anche i cannocchiali terrestri, detti anche spotting scope, studiati per l’osservazione naturalistica ma sempre più spesso utilizzati dagli osservatori del cielo per la loro versatilità e comodità di montaggio e smontaggio.
Purtroppo la presenza del prisma raddrizzatore, poco utile per chi fa astronomia (dove visualizzare il sotto e il sopra non ha molta importanza), ma fondamentale per chi guarda sulla Terra, dove un camoscio a testa in giù non è davvero interessante…, toglie luminosità. Ma il campo ampio assicurato da questo tipo di strumento e gli ingrandimenti maggiori rispetto a quelli di un binocolo ripagano ampiamente per questo sacrificio.

(Fine?)

Photo by Wikipedia

Altri spunti e curiosità @

Calendario della Luna Verde

Neowise, la vagabonda con lo strascico