La Vitamina D aiuto per l’estate ma non solo…
La Vitamina D, che potremmo chiamare la vitamina dell’estate, ha in realtà funzioni e importanza trans stagionale: vediamo perché è così importante.
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La Vitamina D anzitutto è una molecola liposolubile, presente nel fegato, essenziale per:
- la crescita;
- il sistema immunitario;
- il tessuto osseo;
- l’assorbimento, nell’intestino, di calcio ferro, magnesio, fosfati e zinco e minerali fondamentali per la costruzione dello scheletro e il benessere dei denti;
- mantenere la salute cardiovascolare;
- ridurre la crescita delle cellule tumorali;
- aiutare a controllare le infezioni;
- ridurre le infiammazioni;
- il funzionamento della tiroide.
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La vitamina D viene sintetizzata dall’organismo attraverso una regolare esposizione alla luce del Sole, ecco perché è anche comunemente chiamata vitamina del Sole e ciò è confermato dal seguente dato: solo il 10-20 per cento del suo fabbisogno giornaliero proviene dall’alimentazione che, nello specifico si può trovare ne:
- i pesci più grassi (vedi salmone, sgombro e aringa);
- il tuorlo d’uovo;
- il fegato;
- verdure a foglia verde come bietole, spinaci, erbette (per facilitarne l’assorbimento da parte del nostro organismo è bene associare questi alimenti a una fonte di grassi come l’olio di oliva).
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Tutto il resto si forma nella pelle a partire da un grasso simile al colesterolo, trasformato per effetto dell’esposizione ai raggi UVB e, non appena prodotta nella cute o assorbita a livello intestinale, la vitamina D passa nel sangue e qui una proteina specifica la trasporta fino al fegato e ai reni, dove viene attivata, visto che (come detto sopra) è liposolubile e pertanto si scioglie nei grassi.
Detto che in alcuni Paesi, leggi Stati Uniti (e non in Italia ndr), alcuni alimenti, vedo i cereali per la colazione, sono rinforzati a livello industriale con diverse vitamine, D compresa, la sola dieta (come già accennato sopra) non è sufficiente per assicurarsi un’adeguata scorta di questa sostanza; pertanto una moderata esposizione al Sole diventa fondamentale, per esempio 15/20 minuti per un paio di volte alla settimana, evitando le ore più calde e utilizzando sempre una crema protettiva per evitare arrossamenti e prevenire eritemi.
La vitamina D rectius la sua carenza è asintomatica, e si palesa soltanto quando il deficit è molto grave attraverso dolori alle ossa e alle articolazioni, dolori muscolari, debolezza, fragilità ossea ma anche con sintomi neurologici, per esempio contrazioni muscolari involontarie, stati confusionali, difficoltà a pensare in modo chiaro, stanchezza ricorrente, ansia e disturbi del sonno; in caso di carenza deve essere somministrata, sotto controllo medico, ma soltanto quando si manifestano particolari sintomi o forti carenze, perché gli eccessi possono essere tossici, evitando (come sempre) l’integrazione o in generale il fai-da-te.